Senato, ok alla Manovra tra le proteste. Ecco le novità

Via libera dell’aula di Palazzo Madama al maxiemendamento che ridisegna la manovra di Ferragosto alla luce delle ultime correzioni decise dal consiglio dei ministri sull’onda dell’emergenza finanziaria internazionale. Il voto di fiducia ha registrato 165 sì, 141 no e 3 astenuti. Per il governo è la fiducia numero 49. Il provvedimento ora passa all’esame della Camera. L’impatto positivo che il maxiemendamento avrà sul deficit sarà pari, stando alla Relazione Tecnica, a 700 milioni nel 2011, 4,342 miliardi nel 2012, 4,399 miliardi nel 2013 e 4,389 nel 2014. Mentre l’entità complessiva della Finanziaria – considerando cioè anche la manovra varata il 13 agosto pari a 49,8 miliardi – ammonta a circa 54,2 miliardi di euro al 2013, l’anno in cui è fissato il pareggio di bilancio. Gran parte delle somme che entreranno nelle casse dello deriveranno dall’aumento del gettito dell’Iva che sale dal 20 al 21 per cento e che garantirà 700 milioni quest’anno e 4,236 miliardi di euro dal prossimo anno in poi. Il voto è stato accompagnato dalle proteste di Cobas (Comitato di base) e Usb (Unità sindacali di base) fuori dal Senato, con sassaiola, lancio di fumogeni e cariche. Un gruppo di circa 200 persone si è spostato da Piazza Navona, dove c’era il presidio permanente dei manifestanti, per tentare l’assalto al Palazzo.

Ecco tutte le novità del maxi emendamento:

L’IVA PASSA DAL 20 AL 21%. L’aumento dell’aliquota Iva ordinaria dal 20 al 21% garantirà un maggior gettito di 4,236 miliardi su base annua dal 2012. Per l’anno 2011 il maggior gettito è stimato in circa 700 milioni. L’aumento scatterà a decorrere dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto.

CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’ SOPRA 300 MILA EURO. La super-tassa del 3% sui redditi sopra i 300mila euro scatterà dall’1 gennaio 2011 fino al 31 dicembre 2013 e potrà essere prorogata “anche per gli anni successivi al 2013, fino al raggiungimento del pareggio di bilancio” con un dpcm. Nessun doppio prelievo per i dipendenti pubblici e per le ‘pensioni d’oro’. La super-Irpef non si applica infatti, in questi casi, sui redditi da lavoro.

PENSIONI, AUMENTO ETA’ DONNE PRIVATO DAL 2014.  L’aumento graduale dell’eta’ di pensionamento delle donne nel settore privato partirà dal 2014, con l’incremento di un mese, per completarsi nel 2026.

ARTICOLO 8. Saranno possibili deroghe alle leggi nazionali sul contratto di lavoro per gli accordi aziendali e territoriali, comprese quelle sui licenziamenti fatti salvi quelli discriminatori quindi i diritti legati alla maternita’ e ai congedi parentali. Recepito anche l’accordo del 28 giugno sulla rappresentanza sindacale.

STOP RINVIO TREDICESIME STATALI. Nel caso in cui i ministeri non raggiungano gli obiettivi di risparmio scatterà la riduzione del 30% della retribuzione di risultato dei dirigenti responsabili e non più il rinvio delle tredicesime.

SALVE FESTE 1 MAGGIO, 2 GIUGNO E 25 APRILE. Sono escluse dall’accorpamento alle domeniche le feste civili del 1 maggio (Festa del Lavoro) del 25 aprile (Festa ella Liberazione) e del 2 giugno (festa della Repubblica). Confermato il salvataggio delle feste concordatarie religiose mentre restano fuori le feste patronali.

100% PROVENTI ROBIN TAX A ENTI LOCALI. Non sono dimezzati ma solo ridotti di 1,8 miliardi i tagli agli enti locali e le risorse arriveranno tutte dalla Robin tax. Nessun alleggerimento quindi per i ministeri che non potranno beneficiare dei proventi della Robin tax che saranno destinati al 100% agli enti locali.

AI COMUNI INTROITI LOTTA EVASIONE. I comuni parteciperanno all’attività di accertamento tributario e incasseranno tutte le somme di quanto recuperato con la lotta all’evasione fiscale.

SPENDING REVIEW, VERSO SUPER-INPS. E’ la revisione della spesa pubblica mirata alla definizione dei costi standard che getta le basi per l’accorpamento degli enti di previdenza pubblici, l’integrazione operativa delle agenzie fiscali, il coordinamento delle forze dell’ordine e la riorganizzazione dei consolati.

PROVINCE, SOPPRESSIONE RINVIATA A DDL COSTITUZIONALE. Il consiglio dei ministri ha approvato un ddl costituzionale per abolire tutte le province.

STRETTA PICCOLI COMUNI, VERSO UNIONI. Soppressione delle giunte e obbligo di gestione sotto forma di unione dei servizi fondamentali per i comuni con meno di mille abitanti.

DEROGA A BLOCCO TURN OVER PER REGIONI INDEBITATE. Deroga al blocco del turn over per il personale del servizio sanitario regionale delle regioni sottoposte ai piani di rientro dai disavanzi sanitari che avranno conseguito risparmi di riduzione di lavoro straordinario.

AUTONOMIE, RISPETTATE LE SPECIALITA’. I tagli delle risorse destinati ai comuni dalle Regioni dovranno avvenire nel rispetto dello Statuto delle Regioni autonome e delle Province autonome di Trento e Bolzano.

DELEGA PER RIORDINO UFFICI GIUDIZIARI. Arriva la delega al governo per il riordino degli uffici giudiziari, tenendo conto di alcuni criteri base tra cui il numero di abitanti, l?estensione e i carichi di lavoro.

INDENNITA’ PARLAMENTARI. Ridotto il taglio alle indennità dei parlamentari che percepiscono altro reddito. Taglio che non sarà più del 50% dell’indennità come previsto dal testo del 13 agosto. Inoltre anche la carica di parlamentare europeo diventa incompatibile con altre cariche pubbliche.

SALVI MINI ENTI. Salvi dalla soppressione i piccoli enti di ricerca e culturali con meno di 70 dipendenti. Vengono risparmiate istituzioni come l’Accademia dei Lincei e l’Accademia della Crusca.

RIORGANIZZAZIONE CNEL. Rinviata la riorganizzazione del Cnel a un decreto del Presidente del Consiglio che dovrà essere emanato entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della manovra di ferragosto.

MENO FACILE CARCERE EVASORI. Si allenta la norma della manovra che prevede il carcere per chi evade oltre 3 milioni di euro. Perché scattino le manette l’ammontare dell’imposta evasa dovrà essere superiore al 30% del volume d’affari.

DICHIARAZIONI REDDITI ONLINE SENZA NOMI. Le dichiarazioni dei redditi potranno essere pubblicate sui siti dei Comuni, ma soltanto per aggregati o categorie.

STOP A DICHIARAZIONI RAPPORTI CON BANCHE IN UNICO Non ci sarà l’obbligo, come inizialmente ipotizzato, di indicare nella dichiarazione dei redditi la banca presso cui si ha il conto.

CONTROLLI PREVENTIVI AGENZIA ENTRATE. L’Agenzia delle Entrate potrà controllare i conti correnti dei contribuenti e non solo in caso di avvio di accertamento ma anche in forma preventiva.
ENTRO 2011 RISCOSSIONE SOMME CONDONO 2002. Le somme non riscosse del condono tombale del 2002 potranno essere recuperate attraverso “un’azione coattiva”, con la maggiorazione degli interessi maturati, entro il 31 dicembre 2011. Prorogata di un anno la riscossione dell’Iva.

TRE MESI DI TEMPO PER RESTITUIRE BONUS BEBE’. Chi ha beneficiato del bonus bebé senza averne diritto avrà tempo tre mesi per restituire le somme ricevute e non incorrere in sanzioni penali e amministrative.

SOCIETA’ DI COMODO. Scatta la maggiorazione del 10,5% dell’aliquota Ires che si applicherà al reddito “imputato per trasparenza”. Le società che presentino dichiarazioni in perdita fiscale per tre anni consecutivi saranno considerate “non operative”.

PMI, MINORI SANZIONI MA SOLO SE IBAN E’ SU UNICO. Le piccole imprese che non pagano in contanti avranno sanzioni ridotte solamente se sulla dichiarazione dei redditi indicheranno i propri rapporti con le banche. La norma riguarda le pmi con ricavi e compensi dichiarati non superiori ai 5 milioni di euro che commettono omissioni nella presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’Iva.

TASSA PER MONEY TRANSFER. Imposta di bollo al 2%, per un minimo di 3 euro, sui trasferimenti di denaro all’estero attraverso gli istituti bancari, le agenzie ‘money transfer’ e altri agenti in attività finanziaria. Esenti le persone fisiche munite di matricola Inps e codice fiscale e i cittadini europei.

STRETTA SULLE COOP, PIU’ TASSATI GLI UTILI. Arriva la stretta sulle coop. E’ previsto un aumento dal 30 al 40% del peso degli utili nella formazione della base imponibile. Dal 55 al 65% per le società cooperative di consumo e i loro consorzi.

SUD, SALVI FAS REGIONALI. Nella clausola di salvaguardia che prevede un taglio del fondo per le aree sottoutilizzate qualora i ministeri non raggiungano gli obiettivi di risparmio vengono messi al riparo i fondi regionali.

SALTA CERTIFICAZIONE DEBITI P.A. CON IMPRESE. Salta la norma sulla certificazione dei debiti contratti dalle pubbliche amministrazioni con le imprese. La misura approvata in commissione Bilancio dava la possibilità alle banche di poter riscattare i debiti delle imprese.

SOLO IN CITTA’ D’ARTE APERTURA NEGOZI LIBERA. Stop all’apertura serale e domenicale libera per tutti i negozi. La possibilità permane solamente per le località turistiche e le città d’arte.

TAXI ESCLUSI DA LIBERALIZZAZIONI. Esclusi dalle liberalizzazioni i servizi taxi e noleggio con conducente non in linea (gli NCC).

NUMERO CHIUSO PER LE FARMACIE. Limitazione alla liberalizzazione delle farmacie. Prevista la necessità di mantenere un limite al numero di persone titolate ad esercitare una professione connessa”alla salute umana”.

SEI MESI IN PIU’ PER AUMENTO TABACCHI. Prorogata di sei mesi la possibilità per i monopoli di Stato di proporre l’aumento delle accise sui tabacchi lavorati, non solamente delle sigarette.

7 MILIONI PER SISMA BASILICATA. Autorizzata la spesa di 7 milioni di euro per l’anno 2011 per il ripristino e la messa in sicurezza delle infrastrutture colpite dal sisma in Basilicata DEL 2011, per la quale regione e’ stato dichiarato lo stato di emergenza.

 

 

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