A dieci giorni dalla presentazione delle liste per le elezioni amministrative si vanno definendo le aggregazioni politiche che si sfideranno per conquistare il comune a L’Aquila. Se il sindaco uscente del centro sinistra Cialente sembra essere è in vantaggio su De Matteis, anche per effetto della candidatura dell’arch. Properzi in quota Pdl, le liste civiche potrebbero rappresentare la vera novità del voto di primavera. Giorgio De Matteis si presenta con una aggregazione piuttosto frastagliata con Mpa ,Udc, Uduer e con innesti da Verdi e La Destra. Massimo Cialiente rispende con una coalizione ‘classica’ di centro sinistra con PD, Socialisti e Sel. Ma sulla geografica politica cittadina pesa il dato degli ultimi sondaggi: circa il 40% degli elettori sono ancora indecisi e aumenta il peso elettorale delle liste civiche più radicate sul territorio. Vittorini con L’aquila che vogliamo e Di Cesare con Appello per l’Aquila che, anche se partono da zero e non godono di nessun appoggio dai partiti, sono accreditati tra il 5 ed il 10 % e entrambe, in crescita entrambe. La vittoria finale, comunque, si gioca sulla ricostruzione di una città colpita da quel violento sisma che poteva raderla completamente al suolo. I vari candidati alla fascia tricolore sanno che solo se sapranno dare risposte chiare e serie sulla ricostruzione di L’Aquila potranno convincere quella grande fetta di indecisi. Gli aquilani hanno bisogno di amministratori trasparenti, seri e lontani da quelle cricche che hanno cercato di speculare sulla tragedia di miglia di persone. Questi cittadini hanno, giustamente, bisogno di certezze e non possono essere traditi una seconda volta. E proprio il tema della legalità, giustamente, sta diventando uno dei temi principali della campagna elettorale. Un tema a cuore a Di Cesare che chiede l’attivazione di un sistema di controlli diffusi e trasparenti per tutelare il territorio da infiltrazioni di ogni tipo. E’ fondamentale che la città eriga una barriera amministrativa e culturale a qualsiasi ed eventuali gruppi di interessi nella ricostruzione post sisma di L’Aquila.