“Rinunciare subito ai 100 milioni dell’ultima rata del finanziamento pubblico, ridurre al minimo i rimborsi elettorali, pagandoli a consuntivo dopo le elezioni, prevedere la piena tracciabilità dei finanziamenti privati e con un tetto massimo e, soprattutto, attuare l’articolo 49 della Costituzione e dando ai partiti una soggettività giuridica con statuti che assicurino anche una democrazia interna effettiva. Questa è la strada da percorrere per una vera cura dimagrante per i partiti, altrimenti tra sei mesi saremo punto e a capo” A dichiararlo a TgCom24, questa mattina, il capogruppo dell’Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “dobbiamo evitare che siano solo i miliardari, le lobbies o le grosse società a condizionare la politica. Ma questo non significa che fiumi di denaro pubblico debbano andare ai partiti senza nemmeno i controlli necessari. Oggi finalmente i tre signori “A-B-C” hanno deciso che i rimborsi vanno certificati. Ben arrivati ultimi! Noi dell’IdV lo abbiamo sostenuto in tempi non sospetti. Non serve, però, un’Authority ad hoc, che altro non è che il classico pasticcio all’italiana. Esiste – conclude Belisario – già un organo di controllo contabile sui soldi pubblici, la Corte dei Conti. Non capiamo proprio la necessità di affrontare nuovi costi, soprattutto in tempi di crisi, per la creazione di un’altra struttura”.
Riprova
‘Immigrazione e cooperazione internazionale’, 11 novembre h. 9,30, Hotel Tiziano Lecce
‘Immigrazione e cooperazione internazionale’, è il titolo del seminario distrettuale Lions, che si svolgerà sabato 11 novembre …