Da un’idea di Ascanio Celestini e di Tonino Battista il Romaeuropa Festival mette in scena una versione originale del Pierino e il lupo di Prokof’ev e del Pulcinella di Stravinskij dove il racconto di Celestini si intreccia con le musiche liberamente rielaborate dai musicisti del PMCE – PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble diretto da Battista.
Protagonista della prima parte dello spettacolo, la famosa fiaba musicale del 1936 (la cui partitura Prokof’ev concepì “strumentata per voce recitante e orchestra”) è ri-raccontata da Celestini, usando le proprie parole e i propri giochi linguistici, in dialogo con un organico orchestrale composto da un quintetto di archi e un quintetto di legni, quattro ottoni, arpa, pianoforte, tastiere, percussioni, mandolino, chitarra elettrica e basso elettrico. Storie ispirate alla tradizione orale e legate al personaggio dello “sciocco” animano invece la seconda parte dello spettacolo in dialogo con un lavoro di composizione-ricomposizione che, liberamente ispirato al genio neo-classico e ai suoi progenitori classici, nel postulato che lega la stessa intraprendenza di Stravinsky nell’elaborare musiche del passato dando luogo ad una musica al quadrato, si è concretizzato realizzando un’operazione creativa al cubo.
Foto © Musacchio, Ianniello & Pasqualini