. Alcuni dipendenti del Consiglio regionale della Calabria sono stati interrogati, come persone informate sui fatti, dal sostituto procuratore Andrea Sodani che, assieme al procuratore Giovanni Bombardieri e all’aggiunto Gerardo Dominijanni, sta conducendo le indagini sul crollo del tetto dell’auditorium “Nicola Calipari” di Palazzo Campanella.
Al momento c’è il massimo riserbo sul contenuto delle deposizioni. La Procura di Reggio Calabria sta cercando di acquisire più informazioni possibili per capire la causa dell’incidente avvenuto venerdì scorso e che poteva trasformarsi in una tragedia se il crollo fosse avvenuto durante una delle tante manifestazioni organizzate nella sala “Calipari”. I pm vogliono vederci chiaro. Stando ad alcune indiscrezioni, infatti, la Procura chiederà di visionare tutta la documentazione relativa alla realizzazione e manutenzione dell’immobile costruito nel 2015: dal bando al certificato collaudo passando per le relazioni del direttore dei lavori.
Verrà nominato, inoltre, un consulente della Procura al quale sarà affidato l’incarico di verificare l’idoneità dello stabile, rispetto al progetto originario, ed eventuali modifiche che sono state apportate durante la fase esecutiva.
Al vaglio degli investigatori, infine, c’è pure l’istallazione di pannelli solari, avvenuta qualche anno fa, sul tetto crollato.
Al momento il fascicolo d’indagine è contro ignoti, ma non è escluso che nei prossimi giorni, dopo i primi accertamenti, i pm decidano di iscrivere qualcuno nel registro degli indagati.