La Onlus Einaudi aveva chiesto di desecretare i documenti, ma il Governo aveva deciso di continuare a tenerli segreti. Così è partito un braccio di ferro a suon di ricorsi e controricorsi al Tar conclusasi oggi con la pubblicazione dei documenti. Il 22 luglio scorso il Tar aveva accolto il ricorso, presentato contro il diniego di accesso agli atti opposto dal governo. Ma l’esecutivo aveva fatto ricorso e il 31 luglio il Consiglio di Stato ha sospeso l’effetto della sentenza del Tar del Lazio.
Il Governo – si legge sul sito della Fondazione – ha pertanto deciso di rivedere la propria posizione, anticipando il prevedibile esito dell’udienza collegiale fissata per il 10 settembre 2020, innanzi alla Terza Sezione del Consiglio di Stato e aderire alle richieste degli avvocati, fortemente rilanciate dalla Fondazione Luigi Einaudi e sostenute da molti parlamentari e da gran parte dell’opinione pubblica. La Fondazione Luigi Einaudi auspica che il Governo compia l’ulteriore passo sulla strada della trasparenza e pubblichi autonomamente tutti gli altri verbali del Comitato Tecnico Scientifico, utilizzati a supporto dei vari DDPCM adottati dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, nel corso della pandemia da Covid-19. I cinque verbali sono datati 28 febbraio, 1 marzo, 7 marzo, 30 marzo e 9 aprile.