Grande coinvolgimento della popolazione per l’edizione 2029 della famosa manifestazione rituale, organizzata come di consuetudine nella panoramicissima Piazza San Gennaro, a Vettica Maggiore di Praiano, illuminata come tradizione, dalla luce di tremila lumini accesi dai ragazzi nel gruppo di fedeli della Chiesa di San Gennaro, guidata da Don Pio Bozza, parroco dinamico e operativo. Pubblico disciplinato e concretamente partecipe. L’evento su è svolto secondo la versione originale del 1606, ridotta rispetto alle più complesse versioni ultime, top in Europa, e con ingressi contingentati e con mascherina obbligatoria anche all’aperto, in assoluta sicurezza.
Decori scintillanti con candele, lumini e fiaccole per le stradine, i vicoli, le tipiche scalinate e negli esterni delle caratteristiche abitazioni, arroccate sul pendio che scende verso il cristallino mare del bellissimo paese della Costiera amalfitana, che si conferma centro di forte religiosità, di cultura e di arte, dove fervide rimangono le tradizioni, con la sua forte vocazione ospitale, premiata soprattutto negli ultimi anni da un turismo di qualità
Praiano. Sul lastricato maiolicato della panoramicissima Piazza San Gennaro a Vettica Maggiore, incantevole salotto a cielo aperto e massimo punto di riferimento della splendida Praiano, 3mila lumini hanno brillato e dato vita anche quest’anno alla tradizionale Luminaria di San Domenico, considerata nel suo genere tra le più belle al mondo e sicuramente tra le più coinvolgenti e sentite.
Tutti gli abitanti vi partecipano attivamente, incominciando dall’allestimento per le pittoresche stradine, gli archi che incorniciano vedute da sogno, le tipiche scalinate, le caratteristiche cupole, i terrazzi disposti a gradinate, da cui si gode una vista mozzafiato, le finestre affacciate sull’azzurrissimo mare di cristallo, i curati giardini con piante dai profumatissimi fiori variopinti.
La bella piazza dove sorge l’antica e magnifica Chiesa di San Gennaro, guidata con grande impegno dal parroco don Pio Bozza, è stata dunque ancora una volta la location ideale per questa manifestazione religiosa particolarmente significativa anche dal punto di vista sociale. Un incanto davvero: panorama a 360 gradi, dalle rocce alte da cui si stagliano la trecentesca chiesa di Santa Maria a Castro e il seicentesco convento di Dan Domenico, al bellissimo mare della Costiera amalfitana. Di fronte, l’arcipelago de Li Galli, a destra Positano e, in lontananza ben nitidi i faraglioni dell’Isola di Capri.
La Luminaria di San Domenico viene organizzata ogni estate, da 414 anni, acme dei festeggiamenti rituali dedicati al santo, qui onorato il 4 agosto.
Le fiammelle della speranza, simbolo del ritorno alla vita, vengono accese puntualmente dai giovani di Praiano, volontari per vocazione e per scelta, che rappresentano l’energia senza fine, oltre che parte concretamente attiva del grande e affiatato gruppo di fedeli dell’attivissima Parrocchia di San Gennaro.
Versione originaria ed essenziale risalente al 1606 – anno in cui si tenne la prima luminaria – per questa edizione 2020, che si è svolta in formula ridotta, a differenza delle ultime e particolarmente note edizioni, ma in compenso, del tutto conforme alle normative anti-covid e sicuramente molto suggestiva e coinvolgente.
La piazza orgoglio a giusta ragione dei praianesi, è stata anche stavolta teatro di un evento spiccatamente partecipato e non soltanto seguito da tutti gli abitanti della bellissima località costiera – sempre più meta di un turismo di crescente qualità – in cui è viva e consolidata la tradizione rituale e la religiosità è fervente, tanto da costituire uno dei fulcri caratterizzanti del territorio.
Per la giornata conclusiva, si è partiti con le funzioni nella trecentesca chiesa di Santa Maria a Castro, raggiungibile esclusivamente a piedi, percorrendo in salita oltre mille gradini, tra gli accessi al Sentiero degli Dei. In serata, la messa solenne nella centralissima chiesa di San Gennaro, officiata dal vescovo di Amalfi/Cava, don Orazio Soricelli, coadiuvato dal parroco don Pio. Nel corso della seguitissima funzione, c’è stata pure la presentazione alla comunità del nuovo eremita del Convento di San Domenico, il brasiliano Alessandro Neves, già attivo a Rio de Janeiro e a Napoli, e ora destinato a Praiano nella struttura consacrata fondata dai Padri Domenicani della Sanità nel 1599. L’antico edificio conventuale torna ad avere così una presenza spirituale pienamente operativa.
Nel corso della serata rituale, c’è stata l’attesa esposizione della statua di San Domenico che tutti i fedeli hanno onorato. Infine, la santa benedizione in esterno, davanti alla chiesa, presenti le autorità civili del territorio.
È stata impartita durante la partecipata luminaria conclusiva, che ha attratto oltre agli abitanti di Praiano, tanti visitatori e turisti italiani e stranieri.
Ordinata e ligia alle disposizioni anti-covid la partecipazione dei presenti, che è stata ampia e ha ulteriormente connotato l’organizzazione della manifestazione, curata dall’Amministrazione comunale, unitamente alla Parrocchia San Gennaro di Vettica Maggiore, che ha garantito in primis un indispensabile contributo con i suoi attivissimi volontari; alla dinamica Associazione Pelagos e con il patrocinio del Distretto Turistico Costa d’Amalfi.
Teresa Lucianelli