Covid, mascherine e nuove chiusure: pronta la stretta del governo

Alla luce degli ultimi dati sull’andamento della pandemia di coronavirus in Italia, il governo starebbe preparando una nuova stretta per frenare i contagi, da attuare nell’eventualità in cui la curva epidemica dovesse continuare a salire.

Lo scrive il ‘Corriere della Sera’, secondo cui il piano del governo prevederebbe l’obbligo di usare la mascherina all’aperto e la chiusura di piazze e locali.

L’intenzione del governo sarebbe quella di arrivare almeno a Ferragosto per monitorare i numeri della pandemia, le condizioni di salute dei nuovi malati e la tenuta delle strutture.

Se l’andamento di questi giorni sarà confermato, si procederà con nuove regole e divieti e il primo obbligo previsto è quello di indossare la mascherina ovunque, sia al chiuso che all’aperto.

Un’altra misura che potrebbe scattare è quella del numero chiuso nei locali pubblici, ma anche nelle aree della movida.

In attesa di nuovi possibili provvedimenti del governo in tema di lotta al coronavirus, alcune regioni hanno già pronte le ordinanze per contenere i contagi da rientro.

Se la curva epidemiologica, come detto,  continuerà a crescere come in questi giorni, il governo potrebbe mettere a punto un piano che preveda l’obbligo di mascherina all’aperto e chiusura di piazze e locali. E’ quanto scrive sul Corriere della Sera Fiorenza Sarzanini.

Intanto alcuni governatori si stanno attrezzando per imporre il tampone e la quarantena preventiva per chi torna da Paesi a rischio. Il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha deciso che chi torna da Spagna, Grecia e Malta dovrà sottoporsi al tampone entro 24 ore, mentre se arriva dalla Croazia dovrà stare in quarantena. Il provvedimento che dovrebbe entrare in vigore domani, prevede che la persona di ritorno in Italia si autodenunci alla Als competente.

Di isolamento fiduciario parlano anche il governatore della Puglia, Michele Emiliano, e quello della Campania, Vincenzo De Luca. Anche il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha già pronta un’ordinanza.

Servono strette sui controlli, regole più rigide per impedire assembramenti e, se occorreranno, anche nuovi divieti. “Alzate il livello di vigilanza e imponete linee guida rigide altrimenti saremo costretti a intervenire su tutto il territorio”, ha chiarito il ministro Francesco Boccia.

Nei prossimi giorni, dopo il via libera della certificazione Ue, dovrebbero essere utilizzati anche i test molecolari sulla saliva. Rapidi (la risposta arriva dopo 15 minuti) e attendibili, potrebbero essere preziosi per monitorare chi torna da viaggi all’estero.

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