Pensioni, arrivano i controlli dell’INPS: il calendario

empo di controlli per i pensionati esteri. Con il messaggio n. 3102 dell’11 agosto, infatti, l’INPS ha fornito nuove indicazioni sullo svolgimento dei controlli “sull’esistenza in vita” di chi percepisce una pensione italiana ma ha stabilito la propria residenza all’estero.

Come noto, per poter percepire l’assegno pensionistico vivendo all’estero è necessario sottoporsi a controlli periodici da parte dell’Istituto di Previdenza, così che i funzionari possano accertare la loro “esistenza in vita”. Controlli che, a causa dell’emergenza sanitaria e della quarantenza scatenata dal Covid, sono stati forzatamente sospesi e che riprenderanno solamente nelle prossime settimane. Con il messaggio 3102, l’INPS comunica ai pensionati esteri il calendario e le modalità con le quali avverranno le verifiche.

Controlli sull’esistenza in vita dei pensionati esteri: le date

Stando alla comunicazione dell’Istituto di Previdenza, le verifiche sull’esistenza in vita dei pensionati residenti all’estero avverranno in due fasi distinte.

La prima partirà il 1 ottobre per concludersi il 28 febbraio 2021 e riguarderà i residenti in Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, gli Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi. La seconda prenderà il via a fine gennaio 2021 per terminare sei mesi più tardi e riguarderà i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania. Inoltre, da ottobre 2020 a febbraio 2021 avverrano le verifiche per i pensionati di Europa, Africa e Oceania che, a causa dell’insorgere del nuovo Coronavirus, non sono riusciti a completare le verifiche per il biennio 2019-2020.

Pensioni all’estero: come avvengono le verifiche di esistenza in vita

Nel messaggio, l’INPS fornisce dettagli anche sulle modalità con le quali avverranno le verifiche. I pensionati del primo gruppo (e quelli residenti in Europa, Oceania e Africa che non hanno completato le procedure per il biennio in scadenza) hanno tempo per inviare l’attestazione di esistenza in vita fino al 5 febbraio 2021. Se ciò non dovesse accadere, i pensionati con residenza all’estero potranno ritirare l’assegno di marzo in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. Nel caso in cui non si dovesse presentare nessuno, il pagamento della pensione verrà sospeso a partire dalla mensilità di aprile.

Per chi è interessato alla seconda “ondata” di controlli, invece, le attestazioni dovranno arrivare nella prima metà di giugno. Se non dovesse essere prodotto alcun documento, la mensilità di luglio potrà essere ritirata in contanti presso gli sportelli Western Union; in caso contrario il pagamento verrà sospeso dalla mensilità di agosto.

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