La situazione dei migranti malati di Covid in quarantena e di quello che scappano sta diventando esplosiva nell’Agrigentino. E i poliziotti non ne possono più. «Siamo stanchi, siamo qui per niente», dicono gli agenti di polizia che lavorano nella provincia più martoriata d’Italia. In un articolo in esclusiva sul Giornale, gli agenti mostrano tutta la loro rabbia e impotenza. «Perché la verità che nessuno dice – spiega un agente – è che siccome dal Viminale non sono arrivate regole chiare da seguire e siccome siamo in numero di molto inferiore rispetto agli ospiti dei centri, dalle questure i nostri superiori ci dicono chiaramente di lasciarli andare se dovessimo trovarci in difficoltà. Altrimenti potrebbe accadere come a Vicenza, dove un nostro collega ora si troverà punito per aver fatto il suo lavoro».
Poliziotti esasperati che non possono svolgere neanche bene il loro lavoro. «In caso di rissa – dice un altro agente – prima di entrare perdiamo tempo a indossare tute e dispositivi di protezione». Non solo, c’è anche paura di ammalarsi. «C’è e non solo di Covid ma nessuno fa niente e noi stiamo mesi lontani da casa per questa stratosferica presa in giro che mette a rischio le nostre vite con immigrati che alla fine fanno ciò che vogliono. Mantenuti da quegli stessi italiani che ora rischiano di essere infettati». E ci sono tante altre situazioni collaterali di cui nessuno parla. «La verità – dicono molti poliziotti – è che c’è una macchina dell’accoglienza che fa guadagnare i gestori delle strutture, i proprietari dei furgoncini che trasportano il cibo e molta altra gente. Si preferisce guadagnare che risolvere il problema. E noi stiamo a guardare impotenti».
I dati contenuti nel dossier Viminale parlano chiaro: sono 21.618 i migranti sbarcati (di cui 2.886 minori non accompagnati) tra il 1 agosto 2019 e il 31 luglio 2020. Pari al 148,7% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente quando ne erano arrivati 8.691 (1.119 minori). Anche nello sbarco dei minori c’è un incremento del 157,9%. Questi gli allarmanti numeri del report pubblicato ogni anno in occasione del comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, e relativi al periodo compreso tra il 1 agosto 2019 e 31 luglio 2020.
Cifre da cui si evince anche che a crescere è anche il numero degli scafisti arrestati (+10,8%) che passano da 120 a 133. Del totale degli sbarcati 5.271 sono stati soccorsi in Area Sar, 4.066 soccorsi dalle ong e 16.347 sono sbarcati autonomamente. E la ministra Lamorgese cosa fa? Prova a indorare la pillola, arrampicandosi sugli specchi. Smentendo la veridicità matematica dei numeri. Offrendo il fianco alla recriminazioni di tutto il centrodestra, esponendosi peraltro al ridicolo… Le cifre degli sbarchi sono sotto gli occhi di tutti: solo la titolare del Viminale prova a ridimensionarle a parole.