Nessun rischio per l’apertura dell’anno scolastico”. Lo ha detto la ministra dell’ Istruzione Lucia Azzolina al Tg 1. “Abbiamo il dovere morale di riaprire è una priorità assoluta del governo. Certamente è una operazione complessa ma siamo più pronti rispetto a quando la pandemia è scoppiata”. “Distribuiremo 11 milioni di mascherine al giorno ma abbiamo anche allargato le aule e cercato ulteriori spazi affinchè gli studenti seduti al banco possano abbassare la mascherina” ad un metro di distanza dagli altri. Rispondendo ad una domanda sui timori dei dirigenti scolastici, la ministra ha chiarito: “Non devono temere, abbiamo varato norme per evitare responsabilità penali ai dirigenti scolastici”. Il governo è poi al lavoro per potenziare l’organico. “Siamo assumendo fino a 100 mila persone a tempo indeterminato e altre a tempo determinato e abbiamo digitalizzato le procedure: il sistema è più rapido”.
“L’obiettivo è riaprire le scuole il 14 settembre con il massimo livello sicurezza possibile ed io sono convinto che riusciremo a conseguirlo”. Lo ha detto il commissario straordinario Domenico Arcuri, intervenendo al meeting di Rimini. La riapertura, ha sottolineato, “non è solo necessaria per il fine pure altissimo dell’istruzione, ma perchè è il primo ritorno collettivo alla normalità. La vita delle famiglie torna normale se i ragazzi la mattina possono andare a scuole e il pomeriggio studiare. Certamente – ha aggiunto – è necessario che la riapertura che sia accompagnata da una serie di strumenti, che consentono un accettabile livello di sicurezza.. Cerchiamo di lavorare come comunità per questo obiettivo, senza beghe dialettiche e conflitti tra le parti”.
Le scuole riapriranno, “si sta facendo di tutto per farlo in sicurezza”. Queste le parole dei Walter Ricciardi, consulente del Ministero della Salute, che ha così precisato il suo concetto espresso durante la trasmissione Agorà, su Rai 3. L’esperto ha spiegato di non aver “mai detto che riapertura delle scuole ed elezioni sono a rischio in Italia“.
“Parlavo di altri Paesi – ha sottolineato – dove la curva dei contagi si è rialzata in modo preoccupante. In Italia, fortunatamente, non è ancora così e dobbiamo fare di tutto per tenere la situazione sotto controllo“.
In Italia, aveva sottolineato Ricciardi nel suo intervento, “la curva epidemica si è rialzata poco. Ma in altri Paesi come la Spagna, la Croazia si è rialzata moltissimo. Ecco, in quei Paesi oggi non si potrebbe votare. In Italia ancora sì”, ma “se la circolazione del virus riaumenta ci troveremo nelle condizioni, come in altri Paesi, in cui queste attività sono messe a rischio”.
“A maggior ragione – aveva specificato – si potrà votare se tutte le fasce di età, soprattutto quella tra i 20 e i 40 anni, modificheranno positivamente i propri comportamenti. Se questo viene fatto sicuramente si potrà andare a votare e sicuramente si potrà riprendere la scuola. Se invece questo non succede e la circolazione del virus riaumenta – aveva concluso Ricciardi – ci troveremo nelle condizioni, come in altri paesi, in cui queste attività sono messe a rischio”.
“Irresponsabile ipotizzare rinvio delle elezioni e chiusura delle scuole, questo terrorismo danneggia l’Italia. Invece di aprire la bocca, chiudano i porti”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, dopo le parole del consulente del governo Walter Ricciardi.
Gli ha fatto eco Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e vicepresidente della Conferenza delle Regioni: “Tal Ricciardi, consulente del governo, ventila l’ipotesi di un ulteriore rinvio del voto. Questa eventualità che non può accadere e trovo eversivo che un signore non eletto da nessuno possa anche semplicemente ipotizzare, sarebbe la dimostrazione che il Comitato tecnico scientifico del governo è un’accolita di inetti pericolosi”.