“Lockdown, blocchi regionali, divieto di trasferimenti interregionali. Calma, non ci troviamo in questa situazione. Io sono sempre stato e ancora sono per la massima prudenza. Ma bisogna mantenere la calma. Il nostro Paese non si trova nelle condizioni di dover attivare queste misure. Proprio no”. Lo dice in un colloquio con il quotidiano La Repubblica il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Oggi con i presidenti della Regione “si terrà un nuovo incontro per definire e concordare la linea di azione. E’ chiaro che bisogna stare tranquilli, non si deve esagerare. Ma sono convinti che già in questo incontro si converrà un metodo di procedere comune”.
Sul fronte dei contagi “la situazione – spiega il ministro – è diversa rispetto alla prima fase. Ieri ho parlato con i miei colleghi di Germania e Francia. Lì il Coronavirus si sta diffondendo a ritmo quadruplo e triplo rispetto a noi. E anche loro non stanno rispondendo con atti emergenziali. Perchè semplicemente la situazione è diversa”. L’età media dei contagiati “dell’ultima settimana è di trent’anni. Questo vuol dire che molti non hanno nemmeno bisogno di cure – sottolinea il ministro -. E infatti non ci troviamo di fronte a una emergenza ospedaliera. I reparti di terapia intensiva sono lontani dal pericolo di saturazione vissuto qualche mese fa”.
“Per arrivare ad agosto al contagio zero avremmo dovuto proseguire con il lockdown e con la chiusura delle frontiere. Ma avremmo avuto anche un paese in ginocchio, piegato. E io non lo voglio”, aggiunge. “Le scuole noi le riapriremo. Punto. Lo faremo adottando le misure di massima sicurezza – dice ancora Speranza -. Faremo i test a chi lavora negli istituti”.