Fabio Rampelli denuncia l’arrivo di un carico di migranti guidati da Carola Rackete’
La situazione dei migranti in Sicilia, continua il vicepresidente della Camera e deputato di Fdi. è la cronaca di un’emergenza. annunciata. Anche il sindaco di centrosinistra, primo cittadino di Lampedusa, vicino al governo rosso-giallo chiede da due mesi lo stato d’emergenza. Totò Martello, ospite di Radio anch’io, ha avuto parole di fuoco contro il governo: «Quello migratorio è un fenomeno che va messo in sicurezza e affrontato non dai sindaci e dai presidenti di Regione ma dallo Stato. E’ un momento difficile provocato da una mancanza di linea da parte del Governo nazionale, quando non ci sono regole e indicazioni è evidente che ognuno agisce autonomamente. L’unica cosa vera è la mancanza di una strategia politica da parte del governo sul fenomeno delle migrazioni, una strategia sull’accoglienza e su come fronteggiare queste emergenze. Quello che stupisce è l’assenza del Governo».
Martello ha ricordato le richieste cadute nel vuoto: «Continuo a chiedere lo stato di emergenza per Lampedusa, perché qui c’è anche un’emergenza economica che non va sottovalutata. I telefoni delle imprese turistiche si spengono ogni volta che c’è un comunicato sul fenomeno migratorio. Infatti, da 2-3 giorni non abbiamo nessuna prenotazione per settembre: chi risarcirà il popolo di Lampedusa che subisce passivamente tutto quello che non viene fatto dal Governo».
In queste ore a parlare sono i numeri. Su 65 casi positivi da coronavirus, 58 sono migranti dovuti al sovraffollamento degli hotspot di Lampedusa. È grve che il governo di fronte all’ordinanza del governatore Musumeci, che dà disposizione di sgomberare i centri di accoglienza, non abbia ritenuto di dover dare disposizione alle forze dell’Ordine e alle prefetture per intervenire in tal senso.
E’ più vergognoso che il ministero dell’Interno ribadisca senza alzare un dito che la gestione della sicurezza sanitaria è competenza del governo. Cosa ha fatto quindi il governo quando tra luglio e agosto sbarcavano migliaia di clandestini in Sicilia?
Nel frattempo la Sea Watch 4, guidata da Carola Rackete, con a bordo 221 migranti, punta dritta verso le coste siciliane.
Intanto, il maltempo ha concesso una tregua a Lampedusa. Le proibitive condizioni el mare, infatti, hanno bloccato già da ieri gli sbarchi di migranti, impedendo, però, anche l’attracco della nave quarantena Aurelia, destinata ad accogliere una parte dei migranti ospiti dell’hotspot. Nella struttura di contrada Imbriacola ci sono attualmente circa 1.200 persone, tra cui anche gli ultimi 58 casi accertati di positività al Covid-19, che, secondo quanto ha spiegato ieri la Prefettura di Agrigento, avranno la precedenza nell’imbarco quando le condizioni meteo miglioreranno. Nel frattempo nell’hotspot sono giunti uomini e mezzi dell’Esercito con l’obiettivo di rafforzare il contingente di vigilanza già attivo e scongiurare ulteriori allontanamenti dalla struttura, da cui, sottolinea la Prefettura, non escono comunque i contagiati, isolati in una struttura appositamente deputata dentro il centro.