Una task force commissionata dalla città di Washington ha raccomandato di rinominare, trasferire o aggiungere contesto a dozzine di monumenti, scuole, parchi ed edifici a causa della partecipazione dei personaggi a loro dedicati alla schiavitù o all’oppressione razziale. Tra gli obiettivi ci sono il Washington Monument e il Jefferson Memorial. La task force, nota come Dcfaces (District of Columbia Facilities and Commemorative Expressions), è stata voluta dalla sindaca di Washington Muriel Bowser quest’estate dopo l’ondata di proteste a livello nazionale sulla brutalità della polizia e le disuguaglianze razziali sistemiche.
Nel report di 24 pagine il comitato consiglia a Bowser di chiedere al governo federale di “rimuovere, spostare o contestualizzare” punti di interesse come il Washington Monument, il Jefferson Memorial e la statua di Cristoforo Colombo fuori dalla Union Station. Bowser ha pochissimo potere di controllare ciò che accade sul territorio federale. Lei e il Consiglio di D.C. hanno combattuto per anni per far rimuovere una statua dell’ex generale confederato Albert Pike; non hanno avuto successo perché la statua si trova su un terreno federale. A giugno, centinaia di manifestanti hanno fatto cadere la statua di Pike mentre gli ufficiali del dipartimento di polizia metropolitana osservavano e si tenevano a distanza.
“Non vedo l’ora di rivedere e portare avanti le loro raccomandazioni”, ha scritto la sindaca Bowser su Twitter.