Vincenzo Minuto, dalla parte degli animali: ecco come

Il noto veterinario napoletano si presenta alle regionali della Campania per tutelare in sede istituzionale chi non ha voce e subisce quotidianamente violenze inenarrabili. Maltrattati, torturati, avvelenati, sfruttati, massacrati: basta con violenza sugli animali, si applichino le leggi e si valutino nuove norme a tutela della vita. Pet therapy, aiuti concreti per gli animali ammalati, affidi facilitati, vincoli sulla vendita dei veleni

“In questi giorni il Partito Animalista inizia la raccolta firme per l’inasprimento delle pene per chi maltratta gli animali, con i benefici di legge attuali non si va in galera anche se le pene vigenti lo prevederebbero”. Esordisce così il dott. Vincenzo Minuto, napoletano, titolare di uno studio veterinario in zona centrale (in Piazza Poderico, Napoli), particolarmente attivo a tutela dei diritti degli animali. Il suo ambulatorio è punto di riferimento per tanti volontari.

Vincenzo Minuto da deciso di scendere in campo con le sue note e apprezzate conosciute competenze professionali, per le elezioni regionali in Campania: la sua vuole essere una battaglia responsabile e matura contro la violenza sugli animali e contro la violenza su qualsiasi essere vivente.

“Da mesi porto avanti una battaglia su una legge di iniziativa popolare per la tracciabilità dei veleni. E’ assurdo che, a fronte dei tanti avvelenamenti dolosi, la vendita dei veleni per topi sia priva di qualsivoglia vincolo” – afferma Vincenzo Minuto, affondando il dito in una piaga macroscopica incancrenita: un vero scandalo per una società civile!

“Da anni chiediamo che venga tolta l’IVA al 22% sulle visite e sui farmaci veterinari. Curare non è un lusso”: purtroppo è così.. In Italia, chi non ha soldi non può curare i propri animali.. e il pensiero corre a tanti pensionati che fanno i salti mortali per comprare i farmaci indispensabili per il cagnolino o il micio da compagnia, spesso unico compagno di vita rimasto accanto a loro, in un’inesistenza per il resto fatta di solitudine… i figli lontani o noncuranti, le bollette gravose, la malinconia di un’esistenza affacciati a guardare alla finestra gente che corre avanti e indietro e non saluta nemmeno più. In questa realtà sempre più diffusa, di solitudine, il cane, il gatto, compagno fedele, assume un valore ancora più prezioso. Non potere acquistare i medicinali indispensabili per salvare la vita del proprio fedele amico da compagnia, diventa un tormento.. un male sociale.

“Tutti, anche i cosiddetti ‘ceti meno abbienti’ devono trovare nelle istituzioni un supporto che consenta loro di adottare animali al riparo dai costi veterinari che sono indubbiamente insostenibili per loro. Viviamo in uno stato che ti dà migliaia di euro se rottami l’auto e ti lascia solo se devi operare il tuo animale..  E, invece,  viviamo in un paese in cui si svuotano le case e si riempiono i canili”. Le sue parole giungono efficaci perché veritiere.

“Ci sono tanti cani anziani che muoiono di vecchiaia nei canili e ci sono tanti anziani soli che non possono adottare un animale perché cure e cibo costano. Perchè gli enti invece di pagare i canili non affidano gli animali anziani pagando le spese e sostenendoli nelle cure?” chiede provocatoriamente Minuto, a giusta ragione. E aggiunge: “Si farebbe così anche politica sociale. Accudire è il più efficace antidepressivo”.

Sì, “accudire è il più efficace antidepressivo”, lo sanno bene gli specialisti, così come lo è la pet-therapy: un animale da compagnia migliora la qualità della vita umana e salva perfino tante vite dal suicidio, educa l’infanzia, insegna la solidarietà, aiuta ad imparare ad assistere il prossimo, stimola la responsabilità.

“La cultura dell’accudimento e dell’empatia deve prendere il posto della cultura della supremazia, il prendersi cura di esseri viventi indifesi deve trovare spazio nelle scuole dell’infanzia come via per la scoperta della tolleranza alla diversità e della circolarità dei sentimenti” – così Vincenzo Minuto lancia il suo accorato appello, con parole sagge che vengono dal cuore.

Convinto e determinato a portare avanti delle battaglie giuste e sensate a tutela degli animali – come pure degli umani – Vincenzo Minuto, noto, affermato e stimato medico veterinario che si è  sempre tenuto lontano dalla politica, ha quindi fatto il grande passo e si è candidato al Consiglio Regionale della Campania, nelle liste del Partito Animalista. Confida in questo modo di potere essere maggiormente utile ai suoi amici a quattrozampe e non solo: a tutti gli animali, troppo spesso maltrattati, torturati, avvelenati, sfruttati, massacrati.

La sua è una scelta dettata dalla necessità di tutelare in sede istituzionale chi non ha voce e subisce quotidianamente violenze inenarrabili.

I suoi obiettivi prioritari: difendere gli animali e porre un freno alla violenza dilagante contro di loro, fenomeno allarmante in una società malata, dove stanno cadendo le barriere tra la realtà e le mostruosità fantasie che popolano i videogiochi.

Impegnato sul fronte delle battaglie animaliste, già dai tempi del liceo (il Galilei al Vomero, Napoli) ha dedicato e dedica la sua esistenza a difendere le libertà.

Sul suo profilo Facebook spiega : “La politica è una cosa sporca… solo farabutti alla ricerca di facili guadagni… ignoranti che vogliono decidere per gli altri… pedine manipolate dai poteri forti… E’ vero, è tutto vero, questo è quello in cui si è trasformata la politica in Italia. Le città invase da manifesti 6 per 3 con volti inquietanti, le cravatte alla moda al posto delle idee, i tailleur al posto delle proposte pochi slogan per coprire il vuoto pneumatico. Sono 30 anni che, come Don Chisciotte, combatto contro i mulini al vento, che vedo i poteri forti far finta di sposare la causa animalista e vedo leggi fatte per essere lette e creare consenso ma inapplicabili nei fatti”.

“Sono 30 anni che vedo animali avvelenati e nessuno che vuole fare qualcosa per impedire la libera vendita dei veleni, sono 30 anni che vedo animali maltrattati senza vedere condanne serie, sono 30 anni che nessuno vuole realmente fermare il traffico clandestino dei cuccioli dall’est europeo e sistematicamente me li vedo morire appena comprati e i negozi che li vendono sempre aperti” – sottolinea a viva voce Vincenzo Minuto.

“Il Covid 19 è la dimostrazione lampante di come lo sfruttamento indiscriminato degli animali e il carnivorismo non etico  può  portare alla nascita di nuove malattie verso cui siamo impotenti. Il nostro dominio sulla natura è solo un’illusione. Tutti gli studi criminologici affermano che gli autori di violenze efferate hanno spesso avuto un esordio in violenze sugli animali. Non punire e schedare chi tortura povere creature, lascia libere di circolare persone potenzialmente pericolose anche per gli uomini” – parla ch ha avuto il coraggio di dichiarare subito pubblicamente che cani e gatti non trasmettono il Covid all’uomo. E con altrettanto coraggio ha denunciato la strage che si stava perpetrando in Italia, e non solo, di innocenti gatti e cani soppressi durante il lockdown da padroni ignoranti, di manifesti ideati e affissi da menti criminali che incitavano a eliminare gli animali domestici “per non correre il rischio di essere contagiati”. Finalmente, dopo giorni, durante i quali sono stati purtroppo abbandonati e soppressi tanti cani e gatti, alla fine è emersa la verità: “cani e gatti non trasmettono il covid, semmai è il contrario!” come Minuto e altri colleghi seri e competenti avevano sostenuto dall’inizio!

Vincenzo Minuto denunzia le tante, troppe violenze gratuite, feroci, inaccettabili, che stimolano inoltre pericolosamente l’emulazione: “La nuova sfida è portata dai nuovi media, Facebook e Youtube, che ormai sono gravidi di immagini di violenza gratuita verso gli animali. La virtualizzazione della sofferenza ci allontana sempre di più dalla realtà e produce bisogno di emulazione”.

“Potrei continuare per ore ma, forse, sarebbe troppo lunga la lista. Mi offro per iniziare un dialogo che spero possa continuare in caso di esito positivo nell’elezione. – conclude il dott. Vincenzo Minuto, con la semplicità e l’umiltà che lo contraddistinguono e che sono alla base della stima che gli è riservata da un’infinità di amici che come credono in un mondo dove tutti debbano avere il diritto di vivere serenamente, anche quelli che non appartengono alla specie umana. Chi mi conosce personalmente sa che ho sempre anteposto l’etica al guadagno: io lo so che siamo in tanti a pensarla così, tutti insieme possiamo farcela”. A crederci sono in tanti. Anche a credere del dott. Vincenzo Minuto, veterinario solidale, sempre in prima linea a difesa dei diritti degli animali, accanto a chi come lui li ama e li rispetta.

Teresa Lucianelli

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