“ConTatto, un gesto per il presente” è questo il nome scelto per l’edizione 2020 del Roma Europa Festival, che, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, si conferma nel suo 35esimo compleanno nonostante le numerose difficoltà avanzate dalla pandemia da covid-19 purtroppo ancora in corso.
Nella preziosa cornice dell’Accademia di Francia in Villa Medici a Roma e sotto un roseo cielo romano di metà settembre, il Ref2020 è stato presentato e inaugurato con l’inedito DIALOGUE ROMA 2020 – TERRA SACRA alla presenza di Sasha Waltz.
Roma Europa Festival si farà anche quest’anno e sarà speciale, questo è quanto è stato ripetuto e affermato dal direttore generale e artistico Fabrizio Grifasi che pone l’accento su rinnovazione – motivazione – sicurezza, elementi distintivi di questa edizione.
Il vuoto che noi tutti abbiamo vissuto durante il confinamento ha lasciato spazio al crearsi di un nuovo modo di pensare e concepire la quotidiana esistenza e questo è ancora più vero e sentito negli artisti.
Non perdere il contatto e mantenere una finestra aperta con la nostra umanità, questi gli obiettivi del Ref2020 che rinnova la sua vocazione sul presente attraverso un ricambio generazionale del 70% degli artisti, che per la prima volta in programma arricchiranno il festival con una molteplicità di sguardi nuovi.
L’impegno della Fondazione Romaeuropa nel mantenere gran parte delle attività programmate è stata sentita come un’esigenza civile e sociale, perché mantenere alta la bandiera della cultura in momenti così difficili significa considerare questa come fattore fondamentale di coesione sociale, di sviluppo e di identità nazionale ed europea, in questo caso. La scelta motivazionale è stata possibile grazie a una forte spinta al mantenimento dell’attività da parte di tutto lo staff della Fondazione, una squadra caratterizzata da una fortissima presenza di donne e giovani. Il consiglio di amministrazione e la direzione, attenendosi al principio fondamentale della tutela del lavoro, hanno confermato tutti i componenti della squadra, senza nessun ricorso alla cassa integrazione, e mantenuto gli impegni presi da mesi con artisti italiani e stranieri, anche quelli che non potranno partecipare.
Il programma del festival è stato ripensato nel pieno rispetto delle direttive vigenti sul distanziamento sociale in scena e in sala, e delle norme di sicurezza sia negli uffici che negli spazi che ospiteranno gli eventi. Grazie alla collaborazione con l’Assessorato regionale alla sanità si è realizzata una convenzione con l’ASL Roma 1 per tutte le questioni di prevenzione, contrasto del covid, e per seguire gli artisti e lo staff durante tutto il festival.
Dal 18 settembre al 15 novembre in 14 spazi della capitale (due sale dell’Auditorium Parco della Musica, il Teatro Argentina e il Teatro India, sei spazi del Mattatoio, due spazi del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, il Teatro Vascello, il Teatro Quarticciolo e Villa Medici – Accademia di Francia) ospiteranno i 64 eventi e le 137 repliche, con parte della programmazione en plein air. In più, in linea con la tendenza web e smartable, le nuove attività EXTRACT, l’inedita sezione online con 70 eventi e 182 repliche.
L’ideazione dell’intero programma è stata possibile grazie al sostegno del MIBACT – Direzione Generale Spettacolo, di Roma Capitale e della Regione Lazio, di Joachim Bernauer, Direttore del Goethe – Institut, dell’Accademia di Francia, del British Council, del Teatro di Roma e della RAI, con cui il festival prosegue i rapporti. La viva rete di sostegno e collaborazione mostra come il Romaeuropa Festival abbia radici profonde all’interno del territorio culturale romano, italiano ed europeo in toto. A chiusura della conferenza il dialogo fra Sasha Woltz e il Direttore del Goethe-Institut, Joachim Bernauer. La coreografa, danzatrice e regista tedesca che ha parlato di danza, spiritualità ed ecologia, inaugurerà il REf con un lavoro inedito – Dialoge Roma 2020 Terra Sacra – in scena dal 18 al 20 Settembre presso la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica e per l’occasione ha creato un’opera in cui i in cui 22 danzatori e danzatrici saranno chiamati a confrontarsi con l’architettura del luogo in omaggio alla città eterna. Il programma completo è consultabile al link: https://romaeuropa.net/festival/programma/
Maria Teresa Filetici