Giuseppe Pasini, presidente di Confindustria Brescia è stato messo sotto scorta dalla Prefettura. La decisione dopo l’arrivo, ieri, nella sede della Feralpi Group, di un pacco bomba anonimo. Pasini è presidente dell’azienda siderurgica di Lonato di Garda. La sede è stata evacuata.
Il pacco conteneva un detonatore e della polvere da sparo. Il congegno era di tipo rudimentale. Secondo le prime valutazioni non sarebbe potuto scoppiare. Né la Feralpi né Confindustria Brescia hanno commentato il caso. L’associazione degli imprenditori ha però sottolineato come non ci sia “alcun livello di conflittualità tra Confindustria Brescia e i sindacati, anzi, i rapporti sono buoni”. La stessa Confindustria ha poi precisato che Pasini “in questi mesi ha sempre lavorato in prima linea per mantenere un ottimo rapporto con tutte le categorie del lavoro di Brescia, tanto che ha siglato un accordo con i sindacati ancora prima che terminasse il lockdown, attraverso la Prefettura”.
Lo scorso giugno, dopo che due lettere con dei proiettili erano state indirizzate alla sede di Confindustria Bergamo, era stata disposta la scorta al Presidente Marco Bonometti. Il motivo, secondo quanto ricostruito dai media, era in quel caso la mancata zona rossa nella Bergamasca, nella zona di Nembro e Alzano Lombardo, durante l’emergenza coronavirus.