Usa 2020: secondo dibattito Trump-Biden sarà da remoto. No del presidente Usa

Il prossimo dibattito fra Donald Trump e Joe Biden, in calendario il 15 ottobre, si terrà da remoto con il presidente e l’ex vicepresidente che parteciperanno da luoghi separati. Lo afferma, riportano i media americani, la commissione che organizza i dibattiti presidenziali, spiegando che si tratterà di una ‘town hall virtuale’.

“Mi sento perfettamente, non penso di essere contagioso”: così Donald Trump al telefono con Fox News ha respinto il format del dibattito virtuale.”Per noi non è accettabile”, ha affermato il presidente americano, accusando la commissione organizzatrice di voler “proteggere” il candidato democratico Joe Biden. La decisione “unilaterale” della commissione di “cancellare il dibattito in persona è patetica”. Lo afferma la campagna di Donald Trump, sottolineando che la decisione è solo una “triste scusa per salvare Joe Biden”. Invece del dibattito virtuale “ci sarà un comizio”. “Non sprecherò il mio tempo in un dibattito virtuale – ha aggiunto – . Questo non ha nulla a che fare con quello che dovrebbe essere un dibattito. Si sta seduti dietro un computer e si parla, è questo un dibattito? Ridicolo. E poi possono tagliarti ogni volta che vogliono”.

Trump ha anche criticato il moderatore scelto per il secondo duello con Biden, Steve Scully della rete C-Span: “Non è mai stato un ‘Trumper'”.

Biden non durerebbe “due mesi come presidente”, afferma Donald Trump in un’intervista a Fox. “Sono stato accanto a Joe, l’ho guardato. Non durerebbe due mesi come presidente”, aggiunge Trump.

Sempre nell’intervista a Fox il numero uno della Casa Bianca si è scagliato contro la candidata vicepresidente Kamala Harris che, per lui, sarebbe stata “terribile” al dibattito fra i due candidati alla vicepresidenza. E’ “peggio di una socialista, è una comunista”, ha dichiarato Trump.

Joe Biden invece “non vede l’ora di parlare direttamente al popolo americano e di confrontare il suo piano per unire il Paese e ricostruirlo meglio di quanto abbia fatto la fallimentare leadership di Donald Trump con il coronavirus che ha gettato la forte economia ereditata nel peggior declino dai tempi della Grande Depressione”: la campagna del candidato dem risponde così alla decisione di tenere il prossimo dibattito presidenziale in modo virtuale e al successivo rifiuto di Donald Trump di parteciparvi.

Intanto nelle previsioni della Cnn sul collegio elettorale Joe Biden ha superato per la prima volta la soglia dei 270 elettori (su 538) necessari per essere eletto presidente. Se si aggiungono gli Stati classificati come “saldamente” nel suo campo (203) e quelli che pendono nella sua direzione (87), il totale arriva infatti a 290 voti. Il candidato dem sembra inoltre aver ricostruito quel cosiddetto ‘muro blu’ nel Midwest che Trump aveva infranto nel 2016 per assicurarsi il successo. Per il suo cammino verso i 270 voti elettorali, Trump parte da una solida base di 125, cui vanno sommati altri 38 dal Texas che al momento è orientato nella sua direzione: complessivamente sono 163 voti, quindi gliene mancano 107. Ma il totale dei voti che appaiono contendibili sono al momento 85 in cinque Stati (Florida 29, Georgia 16, Iowa 6, North Carolina 15, Ohio 18) e nel secondo distretto del Maine (1).

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