”E’ preoccupante che in momento così grave per il Paese non ci sia uno scontro opposizione-maggioranza, state facendo tutto voi. Mentre in Italia cresce lo scontro sociale noi abbiamo sentito in quest’Aula la bocciatura nei suoi confronti non dalle opposizioni, ma dalla sua maggioranza, che in un momento così delicato arriva a chiedere un rimpasto di governo. Il collega Marcucci, questo è allarmante, le chiede: tutti i suoi ministri sono all’altezza della situazione? Renzi ce l’ha con lei, il Pd ce l’ha con Renzi, la Bonino ce l’ha con il mondo, è un tutti contro tutti che non ci possiamo permettere in questo momento”, ha affermato il segretario della Lega,Matteo Salvini, dopo l’informativa al Senato del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sull’ultimo Dpcm.
I vostri problemi interni -ha aggiunto- risolveteveli nelle riunioni di maggioranza. Il centrodestra è pronto a collaborare, ma non vogliamo mezza poltrona, vogliamo dare idee. Noi siamo disposti a lavorare per salvare vite e salvare posti di lavoro, spero nessuno sia disposto per salvare se stesso e la sua poltrona.
Il premier nelle prossime settimane sarà chiamato a decidere se accettare la proposta di Pd e Italia Viva di un rimpasto oppure fare un passo indietro.
Un secondo scenario destinato ad aprire la strada ad un governo di unità nazionale con alla guida Mario Draghi. Ipotesi avanzata nei giorni scorsi da L’Espresso e che sta trovando conferme nelle ultime ore.
Il premier sperava di riuscire a rimandare il confronto dopo l’emergenza, ma Italia Viva e Partito Democratico stanno spingendo per un tavolo politico.
Pd e Italia Viva chiedono un rimpasto di Governo. I primi a spingere per una modifica dell’esecutivo sono sempre stati i renziani e nelle ultime ore, nonostante la frenata di Zingaretti, si è aggiunto anche il PD, almeno in parte. Nel mirino dei due partiti c’è la ministra Lucia Azzolina. Un nome, quello della titolare del Miur, che da tempo spacca la maggioranza.
Negli ultimi giorni, però, Iv hanno criticato alcune scelte anche della ministra De Micheli. Il premier Conte ha sempre difeso il suo esecutivo, ma nelle prossime settimane sarà chiamato a delle scelte che rischiano di mettere fine a questa sua seconda esperienza di governo.
Un secondo scenario destinato ad aprire la strada ad un governo di unità nazionale con alla guida Mario Draghi. Ipotesi avanzata nei giorni scorsi da L’Espresso e che sta trovando conferme nelle ultime ore.
Il premier sperava di riuscire a rimandare il confronto dopo l’emergenza, ma Italia Viva e Partito Democratico stanno spingendo per un tavolo politico.
I ministri nel mirino di Pd e Italia Viva
Pd e Italia Viva chiedono un rimpasto di Governo. I primi a spingere per una modifica dell’esecutivo sono sempre stati i renziani e nelle ultime ore, nonostante la frenata di Zingaretti, si è aggiunto anche il PD, almeno in parte. Nel mirino dei due partiti c’è la ministra Lucia Azzolina. Un nome, quello della titolare del Miur, che da tempo spacca la maggioranza.
Negli ultimi giorni, però, Iv hanno criticato alcune scelte anche della ministra De Micheli. Il premier Conte ha sempre difeso il suo esecutivo, ma nelle prossime settimane sarà chiamato a delle scelte che rischiano di mettere fine a questa sua seconda esperienza di governo.