“E’ con grande dolore che ho appreso la notizia della scomparsa, nel giorno dell’ottantesimo compleanno, di Gigi Proietti. Attore poliedrico e versatile, regista, organizzatore, doppiatore, maestro di generazioni di attori, erede naturale di Ettore Petrolini, era l’espressione genuina dello spirito romanesco”. Con queste parole il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato il maestro Gigi Proietti, morto questa mattina a Roma.
“Alla grande cultura, alla capacità espressiva eccezionale, frutto di un intenso lavoro su se stesso, univa una simpatia travolgente e una bontà naturale, che ne avevano fatto il beniamino del pubblico di ogni età. Desidero ricordarlo – prosegue il capo dello Stato – anche come intellettuale lucido e appassionato, sempre attento e sensibile alle istanze delle fasce più deboli e al rinnovamento della società. Alla signora Sagitta, alle figlie Susanna e Carlotta, ai suoi collaboratori e ai tanti suoi allievi desidero far giungere il mio più profondo cordoglio, a nome della Repubblica, e sentimenti di vicinanza personale”, ha concluso il Capo dello Stato.
Piera Toppi