Sequestrati 900 chili di ricci di mare. I militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Taranto, durante l’operazione “Riccio di mare 2012”, finalizzata alla tutela della costa tarantina e della particolare e delicata specie ittica, svolta nei primi mesi dell’anno, ha portato al sequestro di circa 17.000 esemplari. Requisiti anche gli attrezzi da pesca utilizzati.Le Fiamme Gialle hanno impiegato unità navali e pattuglie auto che hanno setacciato il litorale alla ricerca di eventuali attività di pesca di frodo. Le disposizioni di legge in vigore prevedono che il pescatore sportivo possa prelevare un numero pari e non superiore a 50 ricci. Le indagini hanno anche interessato la tutela di particolari prodotti ittici e, in tal senso, sono stati denunciati, a piede libero, all’Autorità Giudiziaria tre comandanti di imbarcazioni da pesca per violazione della normativa a tutela del “bianchetto”. Sono stati sequestrati le reti e il pescato, circa 100 kg di bianchetto. Il divieto di tale tipo di pesca svolta con la rete a maglie fitte detta velo è indirizzato al ripopolamento della fauna acquatica. Scopo principale alla base delle attività è stata, ancora una volta, la tutela degli operatori professionali del settore pesca in un’ottica di rispetto delle regole di leale concorrenza.
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