Harvey Weinstein “sta male”. Il produttore cinematografico è stato condannato, all’inizio di marzo, a 20 anni di reclusione per l’aggressione sessuale dell’assistente Miriam Hailey e tre per il rapporto sessuale non consensuale con l’aspirante attrice Jessica Mann. L’ex capo di Miramax è stato assolto dall’accusa di “predatore sessuale”. La difesa aveva chiesto alla Corte di applicare il minimo della pena, cinque anni, alla luce dei problemi di salute dell’ex produttore 67enne. Dopo essere risultato positivo al coronavirus, Weinstein era stato trasportato nel carcere di Alden, fuori Buffalo, nello stato di New York.
L’uomo, a quanto si apprende, ha la febbre e sarebbe a rischio per via dell’età e per una serie di problemi pregressi. Weinstein è infatti in sovrappeso, soffre di problemi cardiaci e ipertensione.