Silvio Berlusconi arriva negli studi de La7 per partecipare all'Aria che Tira, programma condotto da Myrta Merlino, Roma, 15 febbraio 2019. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI

Matteo Salvini tra Berlusconi e Mattarella

Silvio Berlusconi avrebbe accolto con indifferenza  il passaggio da Forza Italia alla Lega dei deputati Laura Ravetto, Federica Zanella e Maurizio Carrara: ‘Ormai da tempo avevano un piedi fuori da Fi’.

In verità sono usciti sbattendo la porta visti, a loro dire, troppi ammiccamenti di Forza Italia al Partito democratico e al governo Conte. Un lampo e sposano  la ‘rivoluzione liberale’ del partito di Matteo Salvini.

Il Cavaliere  è intervenuto smentendo  le accuse di inciuci: ‘Per questo vorrei che non si parlasse più di queste meschinità – e tantomeno di presunti scambi di favori ovviamente impossibili – e si parlasse invece di quello che stiamo provando a fare per salvare le imprese, per tagliare la burocrazia, per sospendere il pagamento delle tasse, per aiutare le famiglie e la scuola e naturalmente per potenziare con il Mes il sistema sanitario e retribuire meglio medici e infermieri. Questo è il senso della nostra disponibilità a collaborare  nello spirito dei richiami del Capo dello Stato ad un’unità sostanziale della Nazione. Forza Italia è unita su questa linea di responsabilità istituzionale e di chiarezza politica da cui chiaramente discende che mai parteciperemo ad un governo con forze politiche per noi totalmente incompatibili, che io stesso ho indicato da giorni e che è stata ribadita anche ieri in modo unanime dal Comitato di Presidenza.  Forza Italia non ha ovviamente alcuna intenzione di partecipare a maggioranze o governi con forze politiche incompatibili, ma sente il profondo dovere di assumersi le responsabilità verso la Nazione che derivano dal momento gravissimo che l’Italia sta attraversando, la peggiore crisi sanitaria ed economica dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Forza Italia  è un soggetto fondante del centrodestra e io ho sempre lavorato per l’unità della coalizione e i nostri alleati sanno benissimo che senza Fi -e senza le altre forze politiche di centro- non avremmo un centro-destra, ma una destra isolata in Italia e in Europa. Lavoro con tutto il centrodestra per una coalizione unita e concreta, capace di curare e proteggere gli italiani. Non ho tempo per polemiche politiche o inciuci’.

In verità il centrodestra ha bisogno di Fi se vuole  arrivare al governo nel 2023, conquistando anche città importanti come Roma e Milano, che il prossimo anno andranno al voto. 

‘A me interessano i rapporti con gli italiani, che per quanto mi riguarda devono essere sempre trasparenti’,  Salvini, a radio Rtl 102,5, risponde in questo modo   a una domanda sui rapporti con Forza Italia dopo le aperture del Cav al governo per la collaborazione: ‘L’appello di Mattarella è alla collaborazione, non agli inciuci o ai rimpasti. Mi sembra che per Pd, Cinquestelle, Renzi e anche per qualche pezzo di Forza Italia si stia parlando di posti, non di cose da fare. Ambiguità di Berlusconi? Io non voglio pensare a scambi di interessi politici e aziendali, Mediaset va tutelata, è una grande azienda, ha 3500 dipendenti, miliardi di euro di fatturato. Ma non ha bisogno di aiutini, non voglio lontanamente pensare che ci siano scambi di interessi e favori’.

Alla fine Salvini è costretto a chiudere in serata la vicenda con una nota telegrafica: ‘Lavoro con tutto il centrodestra per una coalizione unita e concreta, capace di curare e proteggere gli italiani. Non ho tempo per polemiche politiche o inciuci’. 

 

 

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