Seggi aperti per gli elettori del Kashmir indiano tra imponenti misure di sicurezza, in quelle che sono le prime elezioni dirette nella regione contesa da quando il governo indiano ha abolito lo ‘status speciale’ lo scorso anno.
In piena allerta per gli attacchi dei militanti separatisti, decine di poliziotti e paramilitari con mitragliatrici circondano ogni seggio elettorale mentre l’esercito continua a pattugliare le strade.
Gli osservatori hanno affermato che solo un numero limitato di persone ha sfidato la sicurezza, le paure del coronavirus e il terreno innevato per eleggere i membri dei loro consigli locali. Le votazioni si svolgeranno nell’arco di otto giorni fino al 19 dicembre e lo spoglio inizierà tre giorni dopo.
Mentre i consigli locali hanno solo poteri limitati, diversi partiti politici del Kashmir, tra cui l’influente Conferenza Nazionale e il Partito Democratico dei Popoli, hanno formato un’alleanza per fare campagna per il ripristino dell’autonomia politica della regione.