Sette anni dopo quel maledetto 18 novembre 2013, quando il ciclone Cleopatra portò morte e distruzione con 19 vittime, la Sardegna piange altre vittime causate dal maltempo. Tre i morti, tutti a Bitti, nel Nuorese: Giuseppe Mannu, allevatore di 55 anni, rientrava a casa dalla campagna ed è stato travolto da una frana e dalla furia dell’acqua; Giuseppe Carzedda, 90 anni, annegato in casa; Lia Orunesu, 89 anni, travolta dalla furia dell’acqua e del fango fuori dalla sua abitazione.
Bitti – già colpito all’alluvione di sette anni fa con una vittima (un allevatore travolto dalla furia dell’acqua in campagna il cui corpo non è stato mai ritrovato) – è un paese distrutto: le strade del centro abitato cancellate, le cantine allagate, le auto trascinate dall’acqua e inghiottite dalle frane, le case di campagna all’uscita del paese verso Onanì non esistono più e con loro sono state spazzate via strade rurali e ponti.