E’ morto la scorsa notte all’età di 77 anni, in una clinica di Lugano, Henri Chenot, il re delle diete delle celebrità. Era malato da tempo e si era trasferito in Svizzera da circa un anno. Fondatore della biontologia, i suoi metodi di cura e le sue diete hanno attirato a Merano – prima a Villa Eden e poi all’Hotel Palace – tantissimi nomi illustri dello sport e del jet-set.
Si era trasferito in Svizzera da circa un anno. Fondatore della biontologia, i suoi metodi di cura e le sue diete hanno attirato a Merano – prima a Villa Eden e poi all’Hotel Palace – tantissimi nomi illustri dello sport e del jet-set.
Catalano di origine e francese di adozione, Chenot studia biologia e psicologia per poi concentrarsi sulla medicina cinese e la naturopatia. Negli anni ’70 sviluppa un approccio innovativo alla prevenzione delle malattie. Il suo primo centro lo crea a Cannes nel 1974, il primo famoso Espace Henri Chenot presso l’Ospedale Generale di Cannes.
Nel suo Hotel Palace ha ospitato alcuni tra i personaggi più noto al mondo, dallo spettacolo allo sport, fino alla politica: tra questi Silvio Berlusconi, Diego Armando Maradona, Naomi Campbell, Cristiano Ronaldo, Irina Shayk, Luciano Pavarotti, Monica Bellucci, Lucio Dalla, Francesco Totti, Zinedine Zidane.
Proprio nel rapporto con Maradona avvenne un episodio clamoroso: nel 2009, durante un soggiorno del Pibe de Oro per ricevere delle cure a Merano, il fenomeno argentino recentemente scomparso dovette consegnare alla Guardia di finanza i suoi amati orecchini per una serie di guai con il fisco italiano.
Chenot è noto per aver applicato un particolare metodo per riequilibrare la fisiologia dell’organismo, fondato sulla Biontologia, la scienza del vivere. Un concetto inventato di fatto dallo stesso Chenot e legato all’idea che le scelte legate allo stile di vita personale causino l’accumulo di tossine che possono innescare malattie degenerative.