“In piena pandemia e con il settore turistico in ginocchio la Commissione Europea non trova di meglio che aprire una procedura nei confronti del governo italiano per la vicenda delle concessioni balneari. La priorità dei burocrati di Bruxelles in un contesto di crisi simile appare evidente che sia distruggere il nostro settore balneare. Una decisione vergognosa che trova una facile sponda nell’immobilismo del governo Conte, che era a conoscenza di questo rischio da mesi e ha fatto finta di nulla. Ciò ha lasciato l’intero comparto esposto a sentenze a dir poco discutibili di diversi tribunali, che hanno indotto molti funzionari comunali a negare l’estensione prevista per legge. Dopo questa presa di posizione di Bruxelles anche quelle amministrazioni che stavano valutando di estendere le concessioni si fermeranno e questo porterà dal 1 gennaio 2021 migliaia di stabilimenti all’asta. Tutto ciò asseconda la volontà di multinazionali e ambientalisti a danno delle imprese italiane e se non arriverà una risposta immediata a difesa della categoria, risulterà lampante che anche in questo caso il governo non è dalla parte degli italiani”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, commissario regionale di FdI in Campania.
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