Sono cinque i giorni festivi nel nostro Paese: si comincia dall’8, Festa dell’Immacolata Concezione; il 24 la vigilia e il 25 Natale; il 26 è Santo Stefano; il 31 è San Silvestro, la vigilia di Capodanno.

 In Cina e in molti altri paesi asiatici il 22 dicembre si celebra l’inizio dell’inverno col Dongzhi. La tradizione vuole che durante il Dongzhi ci si riunisca in famiglia mangiando le tradizionali Tangyuan, palline di riso bianche e rosa che simboleggiano la riunione, accompagnate da vino di riso leggermente alcolico.

Restiamo in Asia per spostarci in Tibet, dove il capodanno si festeggia per ben 15 giorni. Durante il Losar, questo il nome della festa, si beve il chhaang, una tradizionale bevanda fermentata, accompagnata da tradizionali danze in costume.

In Iran il 21 dicembre si celebra la notte di Yalda (nascita), festa del solstizio d’inverno. Il festival celebra la vittoria della luce sulle tenebre, venendo festeggiato in famiglia rimanendo svegli tutta la notte mangiando melograni, che rappresentano il ciclo della vita, accompagnati da frutta secca.

Spostandoci in Europa, particolare la tradizione romena dell’Ursul, la danza orso. Il giorno della vigilia di Capodanno la tradizione vuole le persone girare in strada vestite da orsi, accompagnate dalla musica di un flauto.

In Islanda non c’è un solo Babbo Natale ma 13, chiamati jólasveinar, che arrivano nell’arco di 26 giorni, e la festa finisce solo quando se ne va l’ultimo, il giorno dell’Epifania, il 6 gennaio; in Danimarca i bambini si travestono da folletti durante l’avvento; in Finlandia esiste anche Mamma Natale.

Guardando ad altre religioni, anche quest’anno ovviamente si festeggia l’Hanukkah ebreo, che quest’anno cade tra il 10 e il 18, in ricordo della consacrazione di un nuovo altare nel Tempio di Gerusalemme dopo la liberazione della Giudea nel 200 a. C. Negli Stati Uniti, dal 26 dicembre al primo gennaio, la comunità afro-americana festeggia la Festa della Luce. Molto sentito nei Paesi del Commonwealth è il Boxing Day, il 26 dicembre, Santo Stefano, presa dai tifosi di tutto il mondo come sinonimo della giornata di campionato inglese, Premier League, che si tiene proprio quel giorno. Il 31 dicembre in Giappone si festeggia l’Ōmisoka, che si celebra come un saluto all’anno vecchio e un’accoglienza a quello nuovo.