Articoli correlati
Una bimba è morta, il numero dei feriti aumenta. Il sindaco di Petrinja, città a 50 km da Zagabria, è in collegamento diretto con la tv croata HRT. La disperazione di Darinko Dumbović è raccontata dai media locali dopo il terremoto che ha sconvolto la Crozia e devastato il suo paese: «È come Hiroshima, non ho più mezza città. Sono attualmente di fronte a una ragazza che è morta, stiamo aspettando aiuto». Un racconto terribile, pubblicato dal sito vecernji.hr che sta seguendo minuto dopo i minuto gli eventi dopo la scossa. «Abbiamo tirato fuori dalle macerie un bambino di quattro anni, la città è distrutta, non si può più vivere. E’ un disastro – urla disperato Dumbović – le madri piangono per i loro figli, non stiamo cercando di capire cosa è successo in un asilo. Anche mia moglie mi ha chiamato, è stata colpita alla testa. Abbiamo bisogno di aiuti.
Terremoto in Croazia, scossa in Parlamento: deputati sloveni abbandonano l’aula