Il processo al premier Benyamin Netanyahu riprenderà lunedì 8 febbraio. Lo hanno stabilito i giudici del Tribunale distrettuale di Gerusalemme depositari del giudizio.
La nuova data sostituisce quella del 13 gennaio rimandata a causa delle restrizioni anticovid imposte dal lockdown in corso in Israele fino a circa fine gennaio.
Netanyahu è accusato di corruzione, frode e abuso di potere in due distinte inchieste. La prima è il cosiddetto ‘Caso 2000’, relativo alla natura di una trattativa (mai concretizzata) fra Netanyahu e l’editore del popolare tabloid Yediot Ahronot. La seconda, ‘Caso 4000’, concerne i rapporti del premier col proprietario del sito di informazione Walla, un magnate che all’epoca controllava la compagnia telefonica Bezeq.
I tre giudici del Tribunale – Rivka Friedman-Feldman, Moshe Bar-Am e Oded Shaham – hanno deciso, secondo i media, che sia Netanyahu sia gli altri accusati dovranno essere presenti in aula. (ANSA).