epa08926600 (FILE) - US President Donald J. Trump participates in an election eve campaign rally on behalf of Republican Georgia Senators Kelly Loeffler and David Perdue at Dalton Regional Airport in Dalton, Georgia, USA, 04 January 2021 (reissued 08 January 2021). US President Donald Trump on 08 January 2021 tweeted 'To all those who have asked, I will not be going to the inauguration on 20 January'. EPA/ERIK S. LESSER

Usa, presentata la richiesta di impeachment per Trump

I democratici alla Camera hanno presentato ufficialmente la richiesta di impeachment contro il presidente uscente degli Stati Uniti Donald Trump, accusato di aver “incitato all’insurrezione”, in occasione dell’assalto a Capitol Hill che ha provocato l’assedio del Congresso e quattro morti negli scontri con le forze dell’ordine.

Le quattro pagine del documento con primi firmatari i deputati David Cicilline, Ted Lieu e Jamie Raskin, fanno leva sulle false dichiarazioni di vittoria di Trump contro il presidente eletto Joe Biden, sulle pressioni del Capo della Casa Bianca nei confronti del Segretario di Stato della Georgia per ribaltare l’esito del voto e fanno infine riferimento al comizio del 6 gennaio in cui avrebbe istigato i suoi seguaci a marciare sul Campidoglio, come poi effettivamente successo.

Non è la prima volta che si vota per l’impeachment di Donald Trump, era già successo a dicembre del 2019 sulla base delle accuse di abuso di potere e ostruzione nei confronti del Congresso. In quell’occasione la richiesta fu bocciata dal Senato a maggioranza repubblicana.

Secondo quanto riportato nella risoluzione depositata dai democratici, Trump “ha incitato alla rivolta minacciando i membri del Congresso e il vicepresidente, continuando a sostenere di aver vinto”.

Il documento evidenzia inoltre come la condotta del 6 gennaio si in linea con i precedenti tentativi di “sovvertire e ostruire la certificazione dei risultati delle elezioni del 2020“.

Con la presentazione dell’articolo di impeachment si chiede inoltre per Trump l’interdizione dai pubblici uffici, perché potrebbe costituire una minaccia anche per il futuro.

Intanto, la speaker della Camera Nancy Pelosi  ha annunciato ufficialmente che il ramo del Congresso da lei presieduto voterà domani la risoluzione sul 25/mo emendamento per rimuovere Donald Trump, nonostante oggi i repubblicani ne abbiano bloccato la discussione.

La “complicità” dei repubblicani con Trump “mette in pericolo l’America”, ha detto la speaker della Camera.

Il vicepresidente Mike Pence avrà 24 ore per rispondere alla richiesta dopo l’approvazione. Se si rifiutasse, ha proseguito Pelosi, “come passo successivo, andremo avanti portando in aula il provvedimento di impeachment. La minaccia del presidente all’America è urgente, e quindi lo sarà anche la nostra azione“.

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