Sanremo, niente pubblico. Amadeus pronto a lasciare il Festival

Niente pubblico o figuranti a Sanremo e Amadeus sarebbe pronto a lasciare il Festival. Il tweet del ministro Franceschini ha portato nuovamente incertezza riguardo la kermesse, così tanto che  Amadeus sarebbe pronto a dimettersi da suo ruolo di direttore artistico, seguito dall’amico Fiorello.

Una decisione che sarebbe arrivata dopo settimane di dibattiti riguardo la possibilità di portare il pubblico all’Ariston. Sulla questione si è espresso anche Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali e Turismo. “Il Teatro Ariston di Sanremo è un teatro come tutti gli altri – ha scritto – e quindi, come ha chiarito ieri il ministro Roberto Speranza, il pubblico, pagante, gratuito o di figuranti, potrà tornare solo quando le norme lo consentiranno per tutti i teatri e cinema. Speriamo il prima possibile”.

Una presa di posizione opposta a quella di Amadeus, che aveva spesso ribadito l’importanza della presenza di un pubblico in platea e le difficoltà incontrate dagli artisti costretti a esibirsi in un teatro vuoto. A questo proposito era stata avanzata la possibilità di utilizzare dei figuranti, come già accade in numerose trasmissioni televisive Mediaset e Sky. Le parole di Franceschini però sembrano cancellare anche questa possibilità.

Martedì il ministro della Salute, Roberto Speranza aveva inviato al Comitato Tecnico Scientifico la lettera delle associazioni discografiche in cui veniva richiesto un protocollo di sicurezza per i cantanti che si esibiranno al Festival di Sanremo. Il CTS, almeno per ora, non ha ancora fissato una riunione né ha ricevuto una richiesta di parere sull’organizzazione dell’evento.

Stefano Coletta, direttore di Rai Uno, era tornato a parlare di Sanremo, sottolineando l’impegno dell’azienda di viale Mazzini per portare lo show in tv. “Il Festival di Sanremo sarà uno show protocollato come evento televisivo e sarà realizzato in grandissima sicurezza, in accordo con la prefettura, l’Asl e le autorità preposte – aveva detto -. Abbiamo lavorato alacremente per garantire tutti i protocolli e lo facciamo pensando al pubblico. Le regole sono molto strette e va bene così, l’estate che abbiamo passato va tenuta a mente. Sanremo è un continuum dell’intrattenimento che siamo stati capaci di organizzare quest’anno nonostante la pandemia”.

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