epa08879865 US President Donald Trump walks before boarding Marine One on the South Lawn of the White House in Washington, D.C., USA, 12 December 2020. Trump is going to attend the 121st Army-Navy Football Game at United States Military Academy in West Point. EPA/YURI GRIPAS / POOL

USA, impeachment non passa: Trump prepara il grande ritorno

Nell’arte di trasformare un ostacolo in un trampolino di lancio, Donald Trump ha decisamente pochi rivali, forse nessuno. Ecco perchè anche stavolta sarebbe pronto a sfruttare l’onda delle polemiche, dopo esserne uscito vincente. Unico Presidente che per due volte ha dovuto subire “l’onta” della procedura per l’impeachment,  è anche l’unico che per due volte è stato assolto.

Certo, la macchia dell’assalto a Capitol Hill resta ma, come da copione, i numeri al Senato erano dalla sua e, alla fine, è arrivata l’assoluzione pressochè scontata per l’ex Presidente degli Stati Uniti , accusato di aver istigato l’assalto al Campidoglio di Washington.

Sette i repubblicani che hanno votato contro il presidente: il numero più alto di defezioni nel partito dell’imputato nella storia dell’impeachment. Ma non è bastato. Ovviamente, il Tycoon è già pronto alla “vendetta” politica contro i ribelli: La commissione esecutiva del partito repubblicano della Louisiana ha votato una mozione di censura verso Bill Cassidy. “Condanniamo nei termini più duri il suo voto. Fortunatamente menti più lucide hanno prevalso e Trump è stato assolto”, ha reso noto la commissione. Cassidy aveva twittato di aver votato per la condanna “perchè la nostra Costituzione e il nostro Paese sono più importanti di qualsiasi persona”.

Nonostante l’assoluzione di Trump nel processo per l’assalto al Congresso del 6 gennaio, le accuse contro di lui “non sono in discussione” e l’attacco dimostra che “la democrazia è fragile”. Questo il commento del Presidente Joe Biden. “Anche se il voto finale non ha portato a una condanna – ha aggiunto – la sostanza dell’accusa non è in discussione”. “Questo triste capitolo della nostra storia ci ha ricordato che la democrazia è fragile. Che deve essere sempre difesa. Che dobbiamo essere sempre vigili”, ha concluso in una dichiarazione.

Durissima la reazione della speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi, che ha definito “codardi i repubblicani che hanno avuto paura di fare il loro lavoro rispettando le istituzioni”.

Che succederà ora? Assolto e felice, sembra proprio che il Tycoon sia pronto a tornare per riprendersi la Casa Bianca alle prossime presidenziali nel 2024.

Ne è convinto Lindsey Graham, senatore repubblicano e stretto alleato dell’ex Presidente: “Donald Trump è già pronto ad entrare in campagna elettorale, a ricostruire il partito repubblicano e io sono pronto a lavorare con lui. Trump è il membro più energico del partito”. Quella dell’ex presidente Usa è “la forza più potente” e “il movimento Trump è in piena forma”, dice Graham.

Insomma, Biden è avvisato.

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