Presentazione delle recenti scoperte archeologiche portate alla luce dalla squadra di archeologi italiana e iraniana operante nella celeberrima “Pompei d’Oriente”, Shahr-i Sokhta.
Eldorado archeologico che sorge nella provincia dell’Iran orientale Sistan-va-Baluchistan iscritto nella lista World Heritage dell’UNESCO, Shahr-i Sokhta è oggetto dal 2016 di interventi di ricerca e scavo da parte di una Missione internazionale cui partecipa il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento con le attività dei Laboratori di “Topografia antica e fotogrammetria”, “Antropologia fisica”, “Paleobotanica e paleoecologia” e “Archeozoologia”.
Mercoledì 24 febbraio 2021, alle ore 9 su http://bit.ly/3p7sasp, verrà presentato il volume che ne raccoglie le più recenti scoperte: “Scavi e ricerche a Shahr-i Sokhta” (Studies and publications Institute, Pishin Pajouh, Tehran), curato dal Direttore del progetto MAIPS Enrico Ascalone dell’Università di Göttingen e da Seyyed Mansur Seyyed Sajjadi dell’Iranian Center for Archaeological Research, direttore del progetto archeologico di Shahr-i Sokhta e Dahan-ye Qolaman dal 1997.