Congo, D’Incà: “Governo riferirà in Parlamento al massimo domani”

Sarà il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a riferire al Parlamento, “nelle prossime ore o, al massimo, domani” sull’uccisione nella Repubblica democratica del Congo dell’ambasciatore Attanasio e del carabiniere Iacovacci. Lo ha detto in Aula alla Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Inca’. “Risponderemo con la massima chiarezza agli interrogativi”, ha aggiunto.

A chiedere in Aula alla Camera un’informativa urgente del ministro degli Esteri sull’attentato di ieri in Congo, in cui sono rimasti uccisi l’ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista, e’ stato Andrea Delmastro Delle Vedove di FdI, secondo il quale “rimangono inevase delle domande: il viaggio era autorizzato? E se si’, da chi? Era indispensabile andare in quell’area? Perche’ l’auto non era blindata? Perche’ non c’era una scorta?”, sono alcuni degli interrogativi posti dal deputato. Il deputato dem Enrico Borghi ha tenuto a sottolineare che la richiesta di informativa urgente “riguardo al grado di adeguatezza e allo svolgimento delle attivita’ inerenti l’agenzia per le informazioni sulla sicurezza estera, ricordo che e’ prerogativa del Parlamento e quindi, sentito il presidente del Copasir, assicuro che il Comitato si attivera’ immediatamente ma credo che prima di adombrare ipotesi sulla adeguatezza delle nostre strutture sia opportuno attendere l’informativa del governo e l’attivita’ che il Copasir svolgera’ nel merito”. Ha quindi preso la parola Giovanni Donzelli (FdI): “Mi permetto di sollecitare il Copasir ad adeguarsi alla legge per evitare che si riunisca in modo non corretto e di dare seguito alla legge per avere un organo nel pieno delle sue funzioni”. Donzelli ha fatto riferimento al fatto che, cambiata la maggioranza, ora il Copasir e’ guidato da un esponente non piu’ di opposizione (il leghista Volpi). Il presidente di turno Fabio Rampelli ha osservato: “E’ un legittimo dibattito parlamentare tra forze politiche, ma e’ giusto e opportuno che si svolga nelle sedi competenti”. Sulla stessa linea Elio Vito di FI: “E’ la legge che assegna al Copasir la materia esclusiva, non puo’ accadere in Aula ed e’ quella la sede preposta e come ha detto il collega Borghi il Copasir si e’ gia’ attivato”. Quanto al riequilibrio del Comitato, “non e’ argomento di contesa politica in Aula e il presidente del Copasir ha gia’ inviato una lettera ai presidenti delle Camere”.

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