epa08858043 Ethiopian refugees from Tigray region at the Um Rakuba refugee camp, the same camp that hosted Ethiopian refugees during the famine in the 1980s, some 80 kilometres from the Ethiopian-Sudan border in Sudan, 30 November 2020 (issued 02 December 2020). According to World Food Programme on 02 December, about 12,000 Ethiopian refugees from Tigray are accommodated in the Um Rakuba camp as over 40,000 Ethiopian refugees fled to Sudan since the start of fights in the northern Tigray region of Ethiopia. Ethiopia's military intervention comes after Tigray People's Liberation Front (TPLF) forces allegedly attacked an army base on 03 November 2020 sparking weeks of unrest. According to reports on 02 December 2020, UN reached an agreement with Ethiopian government to provide aid for the Tigray region of Ethiopia. EPA/ALA KHEIR
Etiopia: centinaia civili uccisi da esercito eritreo
Redazione
26 Febbraio 2021
Esteri
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I soldati eritrei hanno ucciso “centinaia di civili” a novembre 2020 nel Tigrè, regione a nord dell’Etiopia, in un massacro che potrebbe costituire un crimine contro l’umanità. A denunciare l’eccidio è Amnesty International in un rapporto pubblicato oggi.
Nella città di Axum, “le truppe eritree si sono scatenate e hanno ucciso sistematicamente centinaia di civili a sangue freddo, cosa che può costituire un crimine contro l’umanità”, ha detto Deprose Muchena, direttore regionale dell’organizzazione per l’Est e il Sud dell’Africa.
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