epa09068972 US President Joe Biden delivers a nationally televised address to the nation on the one-year anniversary of the COVID-19 pandemic shutdown in the East Room of the White House in Washington, DC, USA, 11 March 2021. EPA/Chris Kleponis / POOL

Gli Stati Uniti pensano di riaprire le frontiere con l’Europa a maggio

Gli Stati Uniti potrebbero presto riaprire le frontiere con l’Europa, permettendoci di tornare a viaggiare oltreoceano dopo mesi di blocco quasi totale. È una notizia che lascia ben sperare per una ripresa, seppur lenta, del turismo internazionale in un periodo di crisi come non se ne erano mai verificati negli ultimi decenni.

Stando alle prime informazioni, pare che Joe Biden abbia intenzione di dare nuovamente il via ai viaggi con l’Europa a partire dalla metà di maggio 2021, come anticipato da alti esponenti dell’amministrazione statunitense alla rete televisiva Cnbc. In quel periodo è infatti previsto che la maggior parte degli abitanti sarà vaccinata – o avrà almeno a disposizione la propria dose di vaccino, dal momento che il Paese sta facendo scorte per coprire l’intera popolazione il prima possibile. Una promessa, quella del governo statunitense, che sembra quanto mai realistiche visto il ritmo con cui procedono le somministrazioni in queste settimane.

Per il momento, i dettagli sono ancora tutti da chiarire. Probabilmente le prime frontiere a riaprire saranno quelle con il Canada e con il Messico, mentre nel mese di maggio dovrebbero ripartire i voli intercontinentali diretti da e verso l’Unione Europea e il Regno Unito. A quanto pare, Joe Biden vuole attendere che sul proprio territorio si sia raggiunta l’immunità di gregge prima di permettere la ripresa dei viaggi fuori dal continente.

È ormai trascorso un anno da quando è entrato in vigore il divieto di ingresso nel Paese  da parte dei cittadini stranieri (fatte salve particolari eccezioni), una misura di sicurezza volta a ridurre il più possibile il diffondersi del contagio di Covid. Grazie ai vaccini, si può pian piano pensare ad una timida riapertura verso l’estero. È probabile che l’amministrazione stia negoziando lo sblocco dei viaggi con i governi dell’UE e del Regno Unito, proprio come la chiusura è stata opera di una decisione congiunta.

Tuttavia, non sono ancora state definite le modalità attraverso le quali avverrà la riapertura. Non sappiamo se il divieto di ingresso su territorio statunitense verrà eliminato definitivamente o se verranno solamente alleggerite alcune restrizioni. È infatti possibile che i viaggi verso gli USA vengano limitati ai soli passeggeri che possono presentare un test negativo per il Covid o addirittura che sono in possesso di un certificato vaccinale. Nel frattempo, la IATA continua a promuovere l’adozione, da parte di tutti gli Stati membri dell’UE, di un passaporto sanitario che snellisca le procedure di controllo sui vaccinati.

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