Calabria: San Giovanni in Fiore, solidarietà del sindaco, e del Consiglio comunale, alla funzionaria intimidita

“Ho presentato un esposto all’autorità giudiziaria su una lettera intimidatoria recapitata a casa della responsabile dell’Ufficio personale”,  annuncia in una nota la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, a seguito di un messaggio anonimo inoltrato ad una dirigente dell’ente.

“L’ignoto autore della missiva si è firmato come amico della stessa responsabile, ha scritto di rispettarne presunti amici, non meglio precisati, e le ha ‘consigliato’ di annullare un atto. Ciò probabilmente perché, come ho scritto nell’esposto, sta creando fastidio l’azione amministrativa della giunta in carica e della maggioranza che la sostiene, tesa in primo luogo alla salvaguardia dei beni comuni e all’eliminazione di privilegi privati a danno della comunità” afferma ancora la prima cittadina, che parla chiaramente di tentativi messi in atto per condizionare l’attività amministrativa.

“Qui tutti gli eletti respingono la cultura e la mentalità mafiosa. Sono vicina alla responsabile dell’Ufficio personale, che difendo con tutta me stessa. I dipendenti del Comune di San Giovanni in Fiore sono separati dalla politica e operano nel rispetto della legge e dei ruoli stabiliti dalle norme” conclude la Succurro. “Nessuno si azzardi a calpestare la legali e ad imporre il proprio codice personale nella gestione degli uffici comunali”.

«Fatti del genere sono da censurare sempre e comunque, a prescindere
dalla politica. Siamo solidali e vicini alla responsabile del settore
Economico-Finanziario del Comune di San Giovanni in Fiore e respingiamo
con forza qualsiasi tentativo di sostituire gli strumenti legali e
democratici con altri non consentiti». Lo affermano, in una nota, il
presidente del Consiglio comunale di San Giovanni in Fiore, Giuseppe
Bitonti, e i capigruppo consiliari Cristian Bitonti, Cannizzaro,
Cocchiero, Guarascio, Lacava, Mancina, Musardo Gracco e Silletta, a
proposito della lettera anonima ricevuta dalla funzionaria del Comune
silano, vicenda su cui la sindaca Rosaria Succurro ha sporto querela
per intimidazione da parte di ignoti nei confronti della dipendente e
il tentativo, ha spiegato lo stesso primo cittadino, «di perturbare in
questo modo l’attività amministrativa».

«Al di là delle legittime
differenze politiche, continueremo a lavorare – sottolineano gli
stessi capigruppo di maggioranza e opposizione – per garantire sempre
l’autonomia e la libertà degli uffici del municipio».

A seguito
dell’episodio, dal lato dell’opposizione: Lacava preme per un
incontro immediato dei capigruppo, mentre Silletta e Mancina chiedono
un Consiglio comunale urgente sulla sicurezza e che «il sindaco
contatti il prefetto perché questi riunisca il Comitato provinciale
per l’ordine e la sicurezza pubblica».

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