Le tracce del mistero del Caravaggio ritrovato portano in Sicilia

L’arte non smette di stupirci, il quadro “Ecce Homo” in Spagna è stato attribuito a Caravaggio e studiandone le origini sembrerebbe che le tracce conducano dritte alla Sicilia e più precisamente al Castello di Roccavaldina dove è appartenuto al collezionista Andrea Valdina prima della sua sparizione. A suggerire la pista sono numerosi studiosi di arte tra cui Valentina Certo, studiosa d’arte specializzata nel periodo messinese di Caravaggio.

Sarebbe dovuto andare all’asta ma l’opera fino a quel momento attribuita a José de Ribera sembrerebbe essere un Caravaggio. Il pittore Michelangelo Parisi, per sfuggire alla giustizia, si è rifugiato nel 1609 a Messina dove per vivere ha continuato a produrre le sue opere di inestimabile valore.

Il dipinto olio su tela è stato per anni attribuito ad un pittore minore tanto da essere stato proposto ad un’asta; il procedimento è stato bloccato però dall’intervento di alcuni esperti d’arte che hanno sollevato molteplici dubbi sull’attribuzione dell’opera. Attualmente l’Ecce Homo ha un vincolo all’esportazione imposto dalla Spagna che potrà anche far valere il diritto di prelazione per l’acquisto.

Ecce Homo, senza l’intervento dello stato spagnolo, sarebbe stato battuto all’asta con una base di solo 1500 euro. Secondo alcuni documenti Ecce Homo è stato dipinto da Caravaggio nel 1605 per il cardinale Massimo Massimi; l’opera per diversi anni è passata dall’Italia alla Spagna da un proprietario all’altro fino al 159 anno in cui arriva in Spagna e poi se ne perdono le tracce. Attualmente, l’unico Ecce Homo riconosciuto come opera di Caravaggio  è conservato nel Palazzo Bianco di Genova.

Sarà davvero di Caravaggio l’Ecce Homo ritrovato a Madrid? La parola ora passa agli esperti ma sembrerebbe che le tracce di quel quadro riconducano direttamente alla Sicilia e in modo particolare al periodo messinese del pittore.

Nel 1609 Caravaggio risiedeva a Messina e proprio in quel periodo è stato coinvolto nella realizzazione di quattro tele con “Storie della Passione” oltre alla “Resurrezione di Lazzaro” e alla “Adorazione dei Pastori”. Le opere attribuite a Caravaggio nel periodo siciliano sono molteplici e tra queste sembra circolino ben tre diverse copie di Ecce Homo, due conservati in collezioni private palermitane e una terza attribuita poi ad Alonzo Rodriguez, suo seguace.

Caravaggio ha lasciato un bel rompicapo da risolvere agli esperti d’arte, anche a causa delle numerose repliche e riproduzioni che era solito fare di diverse opere. L’opera nelle mani di Madrid è davvero stata creata da Caravaggio? Sembrerebbe di sì ma la parola passa agli esperti che dovranno capire anche se l’Ecce Homo attualmente a Madrid è quello romano commissionato dal Monsignor Massimi o quello messinese commissionato da Di Giacomo.

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