E’ sempre sul doppio fronte di Covid e Recovery che si gioca questa cruciale settimana di aprile. In attesa del verdetto dell’Ema sul vaccino Johnson & Johnson, mentre prosegue seppure a piccoli passi l’arrivo delle fiale delle altre aziende da Moderna ad AstraZeneca a Pfizer, gli occhi di tutti sono puntati sui numeri dell’epidemia, in leggero calo. Solo monitorando la costanza della flessione dei contagi l’esecutivo mettera’ infatti mano alle nuove decisioni sulle riaperture. Ma Matteo Salvini si dice soddisfatto solo a meta’ delle riaperture annunciate e annuncia battaglia in Consiglio dei ministri dove la Lega chiedera’ le aperture dei locali anche al chiuso e lo slittamento del coprifuoco. Slittamento del coprifuoco chiesto anche da FdI e dalle Regioni, i cui governatori sono pero’ critici sulla riapertura delle scuole. Per valutare le diverse richieste di partiti ed enti locali sono diverse le riunioni in agenda oggi: un summit del Cts nel pomeriggio, un confronto governo-Regioni alle 17. Al centro i diversi temi sul tavolo sono innanzitutto la riapertura delle scuole in presenza, l’allungamento alle 23 dell’orario del coprifuoco, il passaporto vaccinale. Tutto dovrebbe essere contenuto in un decreto che potrebbe arrivare all’esame del Consiglio dei ministri giovedi’.
Mario Draghi ha poi in programma di completare il giro di colloqui sul piano italiano per il Next generation Ue: dopo un incontro con la delegazione di Leu che conclude i confronti con i partiti, il presidente del Consiglio, ricevera’ le parti sociali: a palazzo Chigi sono stati chiamati alle 12 i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil e alle 17 i vertici di diverse associazioni datoriali, tra cui Confindustria, Confcommercio e Coldiretti. Al termine dei colloqui ci sara’ l’ultima limatura poi la prossima settimana il PNRR sara’ presentato in Parlamento ed il 30 aprile arrivera’ sul tavolo della Commissione Europea. Solo dopo, a maggio, ci saranno i decreti che accompagneranno il Piano italiano, uno sulle semplificazioni e piu’ avanti uno sulla governance che prevede la regia del Recovery a Palazzo Chigi. Venerdi’ sara’ poi la volta del dl imprese che approdera’ in un altro Cdm da convocare. Nel frattempo Draghi, con il sostegno unanime di tutte le forze politiche, lavora anche a una mediazione sul tema che ha agitato ieri gli animi degli sportivi di tutta Europa: l’annuncio della creazione di una superlega.