epa09144948 A health worker takes a nasal swab sample of a man for COVID-19 test at city railway station in Bangalore, India, 19 April 2021. India recorded a massive surge of 273,810 fresh Covid-19 cases the highest single-day spike in COVID-19 infections. India is seeing a second wave of the virus which has led several states including Maharashtra and the capital, New Delhi and Bangalore to impose night curfew and new restrictions. EPA/JAGADEESH NV

India: coronavirus, oltre due milioni di casi attivi, raddoppiati in dieci giorni

L’India ha registrato 259.170 nuovi casi di coronavirus e 1,761 decessi, totalizzando 15.321.089 contagi e 180.530 vittime. Lo riferisce il bollettino odierno del ministero della Sanita’. Ieri sono stati effettuati 1.519.486 test (269.414.035 da quando la pandemia e’ emersa nel Paese). I casi attivi hanno superato i due milioni: 2.031.977. Sono raddoppiati in dieci giorni; rispetto a ieri di 102.648 unita’. I casi risolti sono 13.108.582, 154.761 piu’ di ieri, con un tasso di recupero dell’85,56 per cento, mentre quello di letalita’ e’ dell’1,18 per cento. La maggior parte delle nuove infezioni riguarda il Maharashtra: 58.924. Il 78 per cento si concentra in dieci Stati/Territori; gli altri nove sono: Uttar Pradesh, Nuova Delhi, Karnataka, Chhattisgarh, Kerala, Madhya Pradesh, Rajasthan, Gujarat e Tamil Nadu. L’India e’ secondo posto al mondo per contagi dopo gli Stati Uniti e al quarto posto al mondo per decessi, dopo Usa, Brasile e Messico. Il 16 gennaio e’ iniziata la campagna di vaccinazione e finora sono state effettuate oltre 127 milioni di somministrazioni.

I provvedimenti restrittivi sono stati presi a livello locale: l’amministrazione di Nuova Delhi, ad esempio, ha imposto ieri un lockdown di sei giorni; quella del Rajasthan lo ha imposto fino al 3 maggio; il Tamil Nadu e il Bihar hanno disposto il coprifuoco notturno; il Karnataka lo ha esteso di due ore. Nell’Uttar Pradesh l’Alta corte di Allahabad ha ordinato al governo di imporre blocchi in cinque citta’ fino al 26 aprile: Prayagraj, Lucknow, Varanasi, Kanpur Nagar e Gorakhpur. L’esecutivo e’ ricorso alla Corte suprema, che tuttavia ha confermato l’ordine dell’Alta corte. La Federazione delle camere del commercio e dell’industria indiane (Ficci) ha esortato il governo centrale a non imporre un lockdown nazionale. Secondo le stime di Bofa Securities un mese di lockdown nazionale potrebbe costare due punti di prodotto interno lordo.

Le ultime linee guida del ministro dell’Interno, in vigore dal primo al 30 aprile, prorogano le precedenti misure di controllo dell’epidemia, confermando la possibilita’ di istituire zone “rosse” solo a livello locale, ovvero distrettuale o inferiore, ma non intrastatale o interstatale. Inoltre, si chiede agli Stati di rafforzare il protocollo “test-tracciamento-trattamento”, aumentando fino al 70 per cento la percentuale dei test molecolari, e di velocizzare le vaccinazioni. Al di la’ delle aree di contenimento sono permesse tutte le attivita’ – di trasporto, istruzione, turismo, commercio, intrattenimento, sport, cultura, culto – secondo gli standard operativi previsti. Anche la sospensione dei voli internazionali e’ stata prorogata fino al 30 aprile, ma sono consentiti i voli sulle rotte selezionate dalle autorita’ competenti. I voli interni, invece, sono ripresi il 25 maggio. Diversi Paesi, tra i quali l’Italia, hanno introdotto restrizioni per i viaggiatori.

Il Paese e’ stato in lockdown dal 25 marzo al 31 maggio 2020, con varie proroghe e progressivi allentamenti delle misure restrittive. Dall’8 giugno e’ iniziata una graduale ripresa delle attivita’. Il blocco delle attivita’ e dei movimenti non essenziali e’ stato limitato alle zone di contenimento, di competenza dei singoli Stati e Territori e in accordo con le direttive nazionali. Le zone di contenimento devono essere delimitate dalle autorita’ distrettuali e i governi degli Stati e dei Territori dell’Unione non possono imporre blocchi locali al di fuori delle zone di contenimento senza previa consultazione col governo centrale ne’ restrizioni ai movimenti interstatali. Ai soggetti vulnerabili – persone con piu’ di 65 anni, persone affette da diverse patologie, minori di dieci anni e donne incinte – e’ raccomandato di rimanere a casa, salvo che per le necessita’ essenziali. E’ consigliato l’uso dell’applicazione di telefonia mobile per il tracciamento Aarogya Setu.

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