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Andrea Romano, deputato del Partito Democratico, ha attaccato la sindaca di Roma Virginia Raggi. Il parlamentare da due mesi cerca di seppellire il figlio scomparso a soli 24 anni nelle scorse settimane senza riuscirci.
“Oggi sono due mesi che mio figlio Dario non è più con la sua mamma, con i suoi fratelli, con me. Due mesi che non riusciamo a seppellirlo: Ama non dà tempi di sepoltura degni di una città civile. Anzi, non dà alcun tempo. Sindaca Virginia Raggi, la tua vergogna non sarà mai abbastanza grande”. Così Romano sulla piattaforma dei ‘cinguettii’
Il tragico fatto della morte di Dario Romano è stato tenuto riservato per lungo tempo dal deputato e dalla sua famiglia. “Poi basta, non ce l’ho fatta più”, ha raccontato Andrea al Corriere della Sera.
“Dario se ne è andato serenamente”, aveva confidato il parlamentare agli amici e ai colleghi più stretti. “Il nostro ragazzo – ha aggiunto – aveva una grave malattia fin dall’infanzia…”. L’intento della famiglia era di dare un ultimo saluto a Dario con un funerale ristretto e poi di procedere con la sepoltura.
Sepoltura che però per ora non ha ottenuto il via perché Roma, fa sempre sapere Romano, è da tempo alle prese con l’impasse delle tumulazioni. “Il feretro con nostro figlio sta da due mesi in un deposito al cimitero di Prima Porta, accatastato tra decine di bare — ha spiegato il dem —. Ero assai restio, vista la mia carica politica, a rendere pubblica la vicenda. Ma poi ho deciso di denunciare questo dramma, perché è lo stesso che stanno vivendo centinaia di romani”.
La famiglia Romano ha già una tomba pronta per Dario “ma non è sufficiente, perché Ama, la società municipalizzata che si occupa anche dei cimiteri, non riesce ad organizzare nemmeno la tumulazione. E l’emergenza Covid è una giustificazione che viene solo sfruttata per giustificarsi”, si è sfogato il deputato.
“Quale mancanza più grave possono avere un sindaco e un’amministrazione locale? Non riescono nemmeno a permettere alle famiglie di seppellire i propri cari — ha continuato Romano —. Le cose stanno esattamente così. Non si tratta di chiedere un favore o un privilegio. Questo è uno strazio. Non voglio strumentalizzare questa vicenda a fini politici, ma la sindaca di Roma Virginia Raggi deve chiedere scusa per tutto questo, sarebbe già un inizio”.
