Coronavirus, i colori delle regioni dal 10 maggio. Il nuovo monitoraggio ha confermato un leggero incremento dell’indice Rt, ma l’incidenza continua a diminuire. “La curva in Italia continua a decrescere – ha confermato il presidente Brusaferro in conferenza stampa mentre in altri Paesi la situazione è altalenante. L’età media dei casi scende a 41 anni e sono in aumento i casi tra i più giovani, tra 0 e 9 anni. Cominciano a vedere ora gli effetti di un calo anche rispetto alla moralità“.
E’ un’Italia sempre più gialla quella dal 10 maggio. La cabina di regia del Cts ha deciso il passaggio in giallo di Basilicata, Calabria e Puglia e della Valle d’Aosta in arancione. Restano, invece, nella seconda fascia di rischio Sicilia e Sardegna.
Un quadro che è in continuo miglioramento e dal 17 maggio, se confermati i numeri degli ultimi giorni, l’intera Italia potrebbe diventare gialla. L’unica a rischio, al momento, è la Valle d’Aosta visto il passaggio in arancione in questo monitoraggio. Da ordinanza la fascia dovrebbe durare almeno fino al 23 maggio, ma si valuterà i dati per capire se passare in giallo o restare in fascia arancione. Ecco tutti i colori:
Zona arancione – Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta
Zona gialla – Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Basilicata, Calabria.