“Il Recovery snellisce le procedure sugli appalti con imprenditori felici e sindacati furibondi? Che le snellisca è una fortuna, che i sindacati siano furibondi non direi. Lo sono alcuni. Ma a essere felici saranno gli operai, perchè lavoreranno di più”, ha detto, in un’intervista al quotidiano La Stampa, il leader della Lega Matteo Salvini.
“In che condizioni? Nelle stesse – ha aggiunto il numero uno del Carroccio – che ci sono state per la ricostruzione del Ponte Morandi. Una grande opera fatta in fretta, a regola d’arte, senza incidenti, senza tangenti e senza problemi. In questo dobbiamo seguire l’Europa. La via d’uscita finale su cui stiamo lavorando è l’azzeramento del codice degli appalti e l’utilizzo delle norme europee che sono più veloci e snelle. E io darei ai sindaci i poteri diretti sulle grandi opere”.
“Il ritorno alle gare al massimo ribasso e la liberalizzazione dei subappalti non possono essere l’asse portante del futuro dell’Italia. Il Governo si fermi e si trovino altre soluzioni per velocizzare gli appalti e la realizzazione delle opere pubbliche”, afferma il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro.
“Non possiamo uscire dalla crisi economica prodotta dalla pandemia con meno diritti per i lavoratori e con meno sicurezza sui luoghi di lavoro. Si rischia poi di spalancare le porte alle infiltrazioni della criminalità organizzata. L’Italia può e deve uscire dalla pandemia con maggiori tutele e una migliore qualità della vita delle lavoratrici e dei lavoratori e non con l’esatto contrario”.