Una maxi operazione della Guardia di Finanza di Pordenone, che interessa diverse regioni italiane, ha portato alla luce una frode fiscale di 300 milioni di euro e il trasferimento in Cina di 150 milioni.
Le fiamme gialle stanno continuando ad eseguire arresti e perquisizioni in diverse regioni italiane su delega della Procura della Repubblica- Direzione Distrettuale Antimafia di Trieste. Al momento risulterebbero 58 le persone indagate.
Le indagini hanno consentito di ricostruire un ingente traffico di di materiali ferrosi e non (rame, ottone, alluminio) normativamente inquadrabili, ai sensi dei decreti legislativi n. 152/2006 e 21/2018, nella categoria dei “rifiuti metallici non pericolosi” nel periodo tra il 2013 e il 2021, pari a circa 150.000 tonnellate, compiuto aggirando gli obblighi di tracciatura vigenti.
Piera Toppi