Piazza del Campidoglio durante l’emergenza della pandemia per il Covid-19 Coronavirus, Roma, 26 novembre 2020. ANSA/ANGELO CARCONI

Stato emergenza: possibile proroga al 31 dicembre

Se fino a qualche giorno fa, l’ennesima proroga allo stato di emergenza (in scadenza il prossimo 31 luglio) sembrava uno scenario decisamente improbabile se non proprio impossibile con l’esecutivo – si diceva – intenzionato a dare segni e segnali di normalità dopo mesi di restrizioni, in queste ore qualcosa è cambiato. Il Presidente del Consiglio Draghi, infatti, starebbe preparando (il condizionale è d’obbligo) la proroga al 31 dicembre.

E’ quanto scrive il Messaggero sottolineando che il Premier non sembrerebbe intenzionato a privarsi di quei poteri straordinari con cui fronteggiare la pandemia e garantire la diffusione capillare della campagna vaccinale. Tant’ è, che – si legge – “fonti autorevoli vicine a Draghi danno per “certa”, anzi “certissima” la proroga dello stato di emergenza. E c’è anche una data: “Probabilmente fino alla fine dell’ anno”.

Il perchè è presto detto, Le varianti fanno paura (chiedere per dettagli al Premier Jhonson costretto a far slittare le riaperture nel Regno Unito). Qualora infatti i contagi dovessero risalire in autunno (scenario che al momento nessuno può escludere visto il “fattore estate” che già lo scorso anno ci ha giocato un brutto scherzo) si potrà intervenire con la massima tempestività,  specie in vista della ripresa dell’anno scolastico. Non solo. La campagna vaccinale procede a ritmi sostenuti ma c’è comunque da fare i conti con la “grana AstraZeneca” che potrebbe far rallentare la marcia sin qui spedita e se è vero che i mesi più complicati sono alle spalle, sarebbe ugualmente dannoso abbassare la guardia con troppo anticipo.

Questo sembra essere il piano del Presidente del Consiglio che – se confermato – apre a un interrogativo che già stuzzica i più: cosa farà ora il leader della Lega Matteo Salvini che ha sul tema ha sempre osteggiato il predecessore Conte?

Ma, a sorpresa, anche un altro esponente di Governo del fronte rigorista, vedrebbe di buon occhio la fine dello stato di emergenza a luglio “sarebbe bello chiudere con lo stato di emergenza, dare un segnale positivo al Paese. Se così fosse, però, dovremmo individuare una strada normativa per prolungare l’ attività del Comitato tecnico-scientifico e della struttura del commissario Figliuolo”, ha detto il Ministro della Salute Speranza in un’intervista a La Stampa.

Il leader della Lega Matteo Salvini ha fatto il punto sulla gestione della nuova fase dell’emergenza Covid e del futuro del Centrodestra.

Siamo al 95% di copertura vaccinale per gli over 80, i fragili sono tutti al riparo, dai 60 anni in su sono rimasti 3milioni di italiani scoperti. Io sono per la libera scelta. Sui ragazzi occorrono cautele prima di somministrazioni di massa, e open day. Sulla proroga dello stato di emergenza non abbiamo ancora parlato con Draghi, ma a mio avviso non ci sono i presupposti per trascinare lo stato di emergenza. Credo sarebbe un bel messaggio, come dire il peggio è passato“.

Salvini ha parlato anche delle riaperture che ancora mancano all’appello.

Dalla settimana prossima tutta Italia sarà zona bianca. E c’è una categoria che non esiste, 3.000 imprese come le sale da ballo e discoteche. Giorgetti ha chiesto come riaprire e ad oggi non c’è stata nessuna risposta. Se il 1 luglio devono ripartire servono risposte, spero che oggi il Cts dia risposte altrimenti i ragazzi vanno in vacanza altrove“.

Da venerdì avremo il 99% del Paese in zona bianca, siamo in una fase diversa“, ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza in occasione del suo intervento. “Oggi dobbiamo necessariamente tenere insieme due indirizzi fondamentali, la sfida della pandemia con un quadro che è migliorato. Abbiamo superato i 43 milioni di somministrazione di vaccini, 1 italiano su 2 ha avuto una prima dose. Siamo nelle condizioni di pianificare una fase di gestione diversa della circolazione del virus. Nell’ultima settimana abbiamo avuto 11.000 nuovi contagi, il numero che prima registravamo in mezza giornata. Anche i decessi sono calati in maniera significativa e sono sotto i cento. C’è un percorso di ripartenza e di riaperture, ma dobbiamo tenere un approccio di cautela e gradualità“.

Ricordiamo che in zona Bianca si procede con la cancellazione del coprifuoco, che sarà comunque abolito a livello nazionale dal 21 giugno. In zona Bianca è possibile consumare liberamente all’interno di bar e ristoranti, ovviamente senza alcuna restrizione per quanto riguarda gli orari. Per i locali all’aperto non ci sono limiti di persone ai tavoli mentre al chiuso potranno sedere allo stesso tavolo sei persone. Resta in vigore il divieto di assembramento. Inoltre è obbligatorio indossare la mascherina sia all’aperto che al chiuso. Infine resta obbligatoria la distanza interpersonale.

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