Per la Calabria il centrodestra sceglie il tandem Occhiuto-Spirlì

Sono Roberto Occhiuto e Nino Spirlì, rispettivamente come presidente e come vicepresidente, i candidati del centrodestra alla guida della Regione Calabria. La decisione è stata ufficializzata al termine del vertice del centrodestra, che invece si è aggiornato per ulteriori approfondimenti per quanto riguarda i candidati a sindaco di Milano, Bologna e Napoli

L’accoppiata Occhiuto-Spirlì non arriva a sorpresa: il primo, cosentino doc, è il capogruppo di Forza Italia alla Camera; il secondo è già alla guida della Regione, dove da vicepresidente si è ritrovato a dover affrontare la prematura scomparsa di Jole Santelli, assumendo il ruolo di governatore facente funzioni. Occhiuto, 52 anni, laureato in Economia, è un imprenditore con esperienze nel settore della comunicazione e delle tv locali. Già consigliere comunale e poi consigliere regionale, Occhiuto è parlamentare dal 2008. Spirlì, 59 anni, vicino alla Lega, è giornalista, scrittore, intellettuale, capace sempre di distinguersi come libero pensatore, lontano dal conformismo mainstream e dal politicamente corretto.

Antonino Spirlì da  governatore pro tempore è conosciuto dalla  stampa nazionale per le sue affermazioni su Gino Strada e la possibilità che entri nella struttura commissariale della sanità calabrese. Un’ipotesi che non  gli piace e che ha subito messo in chiaro come il professor Strada non sia una figura necessaria all’interno del sistema regionale.

Antonino Spirlì ha 58 anni e tra le deleghe che Jole Santelli gli aveva assegnato c’era non solo la cultura, ma anche la vicepresidenza della Giunta, motivo per cui è ora lui a guidare la Calabria fino alle prossime elezioni. Prima di lanciarsi in politica Antonino, da tutti chiamato Nino, era un editorialista e cronista, noto per essere autore di molti programmi tv quali La Fattoria, la fiction Né con te, né senza di te e Forum. Dal 2005 fino al 2012 lavora invece alle telepromozioni e televendite per Publitalia 80, ma è stato anche attore e regista per diverse importanti compagnie teatrali.
Negli anni ha scritto per testate quali IlGiornale e il Corriere della Calabria, dal 2013 è blogger per IlGiornale.it con la rubrica I pensieri di una vecchia checca.

In Calabria è stato eletto con la Lega e sembra che si stato proprio Matteo Salvini a spingere perché gli venisse affidata la vicepresidenza, in modo da far avere al partito un ruolo importante nella Giunta regionale. Una decisione quella di Salvini che ha permesso ora al suo partito di guidare la Calabria, anche se in via temporanea.

Prima di diventare governatore Spirlì era noto alla stampa nazionale non solo per i suoi contributi come giornalista, ma anche perché finito al centro delle cronache per le sue dichiarazioni in cui rivendicava la sua volontà di usare parole quali «negro» e «ricchione» senza sentirsi poi etichettato come omofobo o razzista. Nello stesso intervento Spirlì aggiungeva poi: Siamo in mano a delle bruttissime lobby, che si sono unite, hanno fatto una lobby delle lobby, quella a cui avrei dovuto appartenere io ad esempio è una delle peggiori. Non c’è cosa più brutta della lobby frocia, quella che ti dice che non devi dire quella parola che non deve avere quell’atteggiamento, se non sei comunista non sei omosessuale. Non è possibile!

Queste sue parole, pronunciate a Catania ad un comizio per sostenere Salvini, avevano portato PD e Anpi a chiedere la sua destituzione proprio alla presidente della Regione Santelli. La richiesta non fu mai accolta però dalla Santelli.

Spirlì ha poi messo in chiaro che la Regione ha moltissimi medici e professori in grado di gestire al meglio la situazione e l’intervento del fondatore di Emergency non è necessario.

Nino Spirlì è omosessuale. Omosessuale, cattolico e sovranista, come si è spesso definito.  Essere omosessuale non ti inchioda a una fede politica: esistono gay di destra, come è giusto e normale che sia.

«Sono onorato per la decisione della coalizione di centrodestra – ha detto Occhiuto – che mi ha voluto indicare come candidato unitario per la presidenza della Regione Calabria. Ringrazio per la fiducia che stanno riponendo in me il presidente del mio partito, Forza Italia, Silvio Berlusconi, il coordinatore nazionale, Antonio Tajani, la responsabile dei rapporti con gli alleati, Licia Ronzulli, e il coordinatore regionale azzurro in Calabria, Giuseppe Mangialavori. Ringrazio ovviamente anche i leader di Lega e Fratelli d’Italia, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, e gli amici delle altre formazioni della nostra area politica. Sono capogruppo alla Camera dei deputati di un grande partito, in tanti negli ultimi mesi mi hanno chiesto se fossi davvero convinto di lasciare un incarico nazionale così prestigioso per cimentarmi in questa difficile sfida. Ma io ho scelto da tempo, ho scelto la Calabria. Sono pronto sin da subito a lavorare, con abnegazione e con entusiasmo, per una campagna elettorale che si preannuncia lunga ed appassionante. Sarò impegnato per raggiungere questo obiettivo, per vincere le prossime elezioni regionali. Ce la faremo. Dimostreremo che la Calabria non è una terra ingovernabile e che i calabresi sono cittadini di serie A come quelli delle altre Regioni. Cittadini che chiedono opportunità, che vogliono essere messi nelle condizioni di lavorare e prosperare esaltando le bellezze e le ricchezze del nostro territorio. Una Calabria migliore – ha concluso Occhiuto – è possibile. Faremo conoscere all’Italia intera una Calabria che nessuno si aspetta».

“Roberto Occhiuto, eccellente imprenditore e nostro bravissimo capogruppo alla Camera dei deputati, è il candidato del centrodestra alla guida della regione Calabria. Sarà capace non solo di vincere le elezioni, ma anche di governare bene una Regione bellissima, che ha molte potenzialità inespresse. Non vedo l’ora di tornare in Calabria per dare il mio contributo. Forza, Roberto! Forza Calabria!”. Lo scrive su Facebook il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

«La candidatura di Occhiuto alla presidenza della Regione Calabria è una garanzia per Forza Italia, per il centrodestra e per i calabresi. Conosco Roberto da tanto tempo, in questi anni ho sempre apprezzato la sua determinazione e l’amore per la sua terra. Sarà un ottimo governatore». Lo scrive su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie.

«Siamo soddisfatti che il centrodestra in maniera coesa abbia scelto il nome di Roberto Occhiuto come candidato presidente della regione Calabria», dicono i deputati di Coraggio Italia Cosimo Sibilia e Felice Maurizio D’Ettore. «Una candidatura forte la sua – aggiungono – persona competente, di grande esperienza, dotata di autorevolezza politica e legatissima al proprio territorio. Noi di Coraggio Italia lo sosteniamo con forza e convinzione. Siamo certi che Roberto Occhiuto farà sicuramente bene in una regione che merita una buona politica amministrativa in continuità con l’esperienza di governo del centrodestra unito».

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