L’ultima decade di giugno e i primi di luglio faranno segnare ancora temperature estremamente elevate sull’Italia, addirittura da record in Sicilia, per la persistenza di un campo di alta pressione di matrice sub-tropicale, ancora in azione sul sud Italia; relativamente più fresco ed instabile al Nord per l’afflusso di più umide correnti occidentali, attivate da una circolazione depressionaria sulla Francia. Si rinnoveranno le occasioni per episodi piovosi, con il transito di locali temporali pomeridiani, specie sulle Alpi. Più stabile al Centro-Sud, con valori ancora elevati, sebbene più contenuti rispetto a fine giugno.
ECMWF. Anomalie dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa. 05 luglio- 12 luglio
PRIMI SEGNALI DI CAMBIAMENTO VERSO FINE PRIMA DECADE DI LUGLIO – Secondo le prime proiezioni a lungo termine sembra confermato un graduale cambio di scenario nel proseguo del mese di luglio, con anticiclone sub-tropicale che dovrebbe rimanere più ancorato al comparto occidentale del Mediterraneo; lungo il rispettivo bordo orientale ciò favorirebbe l’afflusso di aria più fresca dai Balcani verso l’Adriatico e il Sud Italia; su queste aree le temperature registreranno un generale calo; pochi cambiamenti per il Settentrione, che seguiterebbe ad essere interessato, di quando in quando, dal transito di impulsi d’aria instabile dalla Francia.
ECMWF. Anomalie dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa. 12 luglio- 19 luglio
PROBABILE RITORNO DELLA VERA ESTATE MEDITERRANEA DA META’ MESE – Nella seconda decade del mese due le novità importanti:
– l’attenuazione dell’anomalia barica sulla Francia, che andrebbe a far scemare il trend “piovoso” su area alpina e prealpina, abbassando quindi la frequenza degli eventi temporaleschi sul nord Italia, dove le temperature si porteranno al di sopra delle medie climatiche del periodo;
– la prevalenza di correnti dai quadranti nord-occidentali che, dopo i primi 45 giorni di stagione estiva all’insegna di valori termici nettamente superiori alla norma, secondo le proiezioni ECMWF, andrebbe a porre fine alla calura estrema che sta attanagliando soprattutto le nostre regioni del Sud; ciò a causa della persistenza degli anticicloni sull’Europa centro-settentrionale (ivi con importanti e durate ondate di caldo), che relegherebbero verso basse latitudini l’alta pressione nord-africana, favorendo dunque il ritorno di temperature decisamente più consone alla tipica estate mediterranea.
In estrema sintesi dunque entro metà luglio sembrerebbe ribaltarsi l’attuale scenario meteorologico sull’Italia, con tempo decisamente più caldo al Nord e valori più sopportabili al Sud e lungo l’Adriatico.