Dopo la presentazione, ad aprile scorso, del Rapporto Ital Communications-Censis “Disinformazione e fake news durante la pandemia: il ruolo delle agenzie di comunicazione”, in autunno verrà presentato l’Osservatorio permanente Ital Communications-Censis sulla comunicazione e sulle Agenzie di comunicazione italiane.
Il momento post-pandemico può essere una valida occasione per garantire un’alta social reputation alle agenzie di comunicazione riconoscendo il loro importante ruolo e valore sociale, si legge in una nota: “Per la prima volta, i media, vecchi e nuovi, hanno avuto difficoltà a governare un contesto di improvvisa moltiplicazione della domanda, a causa dell’emergenza dovuta al virus, confermando di avere sempre più bisogno di figure esterne affidabili e competenti. In tal senso, le agenzie di comunicazione possono porsi come un valido argine contro la cattiva informazione”.
“L’Osservatorio Ital Communications-Censis ha lo scopo di evidenziare come le agenzie di comunicazione possano costituire un efficace antidoto all’infodemia comunicativa che, nel corso della pandemia, ha generato disinformazione e fake news, aumentando di fatto il rischio di creare allarme e visioni distorte della realtà nelle persone. In tale scenario, i professionisti delle agenzie di comunicazione possono validamente assicurare qualità e veridicità alle notizie, garantendo al contempo il pluralismo dell’informazione”, spiega Attilio Lombardi, founder di Ital Communications.
Per Massimiliano Valerii, Direttore Generale del Censis, “in un mondo che è diventato sempre più digitalizzato dilagano spesso notizie incontrollate che possono generare confusione e ansia nei lettori. L’Osservatorio avrà l’obiettivo di fare chiarezza sul ruolo dell’informazione nel nostro Paese, in un contesto in cui i cittadini hanno diritto di ricevere un’informazione corretta, affidabile e certificata”.