Vito Dell’Aquila ha vinto la prima medaglia d’oro italiana nel taekwondo (cat. 58 kg) ai Giochi di Tokyo 2020. L’atleta azzurro ha superato in rimonta 16-12 il tunisino Mohamed Khalil Jendoubi. Per l’Italia è la prima medaglia d’oro ai Giochi giapponesi.
“Questo oro è dedicato a mio nonno, che non c’è più da un mese e stasera mi guardava da lassù: ero certo che avrei vinto”. Sono state le prime parole di Vito Dell’Aquila dopo la vittoria.
“Ho vissuto molto male il 2020, un anno senza obiettivi, tutto andava storto. Qui ho ritrovato me stesso. Ora che ho la medaglia al collo, posso dire che quest’Olimpiade è andata più che bene”, ha aggiunto Dell’Aquila. “Non c’è nessun segreto, solo tanto lavoro. Abbiamo un grande maestro, Roberto Baglivo, e poi la grinta di noi del sud. La mia famiglia è umile e mi ha insegnato a lottare per i miei sogni. L’incontro oggi è stato equilibrato, poteva vincere anche il tunisino. Ma in questi tredici anni mi sono fatto un mazzo tanto, dalla sera alla mattina pensavo solo al taekwondo, ho fatto tanti sacrifici. Sono onorato di essere il primo medagliato italiano nato negli anni 2000”, ha concluso Dell’Aquila.
“Questa medaglia è il simbolo di un’Italia che sa ripartire, anche quando cade. Dopo l’oro di Molfetta a Londra, a Rio abbiamo avuto un passaggio a vuoto, ma il taekwondo è ripartito: abbiamo lavorato sui giovani, e il talento di Dell’Aquila ha fatto il resto”. Angelo Cito, presidente della federazione taekwondo, esulta per la vittoria dell’azzurro a Tokyo 2020. “Siamo orgogliosi di aver portato il primo oro di questa Olimpiade alla squadra azzurra: stasera, più che mai, ci sentiamo profondamente italiani”.
Il primo oro arriva dopo una gara combattuta che ha visto il tunisino partire meglio che va subito sul 5-0. Poi un break di 2 punti dell’azzurro che chiude sotto 5-2 il primo round. Jendoubi parte bene nella seconda frazione e va subito sul 7-6 e chiude il round in vantaggio per 9-8. Cambia la musica nel terzo e decisivo scontro: Dell’Aquila raggiunge l’avversario e poi passa a condurre per 16-12. Mancano solo pochi interminabili secondi per essere incoronato re alle Olimpiadi che l’azzurro riesce a far scivolare via senza concedere spazio all’avversario. E’ medaglia d’oro. La prima per l’Italia ed arriva da un giovane 20enne.